Saranno due Università francesi a riprendere gli scavi nel sito archeologico di Halaesa

Saranno due Università francesi a riprendere gli scavi nel sito archeologico di Halaesa

Salvatore Famularo

Saranno due Università francesi a riprendere gli scavi nel sito archeologico di Halaesa

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martedì 07 Giugno 2016 - 14:17

È stata sottoscritta la Convenzione tra la Soprintendenza ai BB.CC. di Messina, il Museo silvo-pastorale di Mistretta e il comune di Tusa che permetterà alle università francesi d'Amiens e di Poitiers di intraprendere ricerche ed esplorazioni archeologiche nel sito di Halaesa.

Il Servizio Museo regionale delle Tradizioni Silvo-Pastorali di Mistretta, il Comune di Tusa, la Soprintendenza ai BB.CC. di Messina e le Università francesi di Amiens e di Poitiers hanno sottoscritto, nei giorni scorsi, un’importante convenzione che permette la ripresa delle attività di ricerca e di esplorazione nel sito archeologico “Halaesa Arconidea” di Tusa.

Ad annunciarlo è stato il primo cittadino alesino, Angelo Tudisca, che da anni si batte, assieme a Carmela Bonanno, Direttore del Servizio Museo Silvo-Pastorale di Mistretta, gestore del sito archeologico, per la realizzazione di quello che non esita definire un “sogno”.

L’Università di Armiens, per mezzo della professoressa Michela Costanzi dell’ Universitè de Picardie Jules Verne e l’Università di Poitiers, rappresentata dal prof. Vincent Michel, Docente di Storia dell'Arte e Archeologia dell'Antichità, già nel marzo del 2015 avevano presentato richiesta di scavi archeologici al Servizio del Museo di Mistretta con l’obbiettivo di riportare alla luce i resti dell’antica Halaesa creando un rapporto di collaborazione con la Regione Sicilia, che in questa fase non graverebbe assolutamente sul bilancio regionale.

L’attività di ricerca e di esplorazione archeologica, che sarà svolta con metodologie rigorosamente scientifiche e aggiornate, partirà il prossimo 3 luglio per concludersi il 21 luglio e sarà effettuata in una vasta area interessata dalla presenza dei resti dell’antica Halaesa, la maggior parte della quale rimane ancora inesplorata.

A vigilare sugli scavi, per quella che attiene la tutela archeologica sarà la Soprintendenza ai BB. CC. di Messina, mentre il Comune di Tusa si farà carico di ospitare e agevolare la logistica della spedizione francese.

“Si è realizzato un sogno che abbiamo coltivato per tanto tempo. Un sogno coltivato da tutti gli innamorati di Tusa e delle Sue bellezze archeologiche”– ha detto il sindaco Angelo Tudisca che mostra la sua gratitudine a tutte le autorità della politica e della cultura che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante progetto. “Un grazie – conclude – va alla mia squadra di assessori, ai consiglieri e ai dipendenti che non mi hanno mai lasciato da solo in quella che sembrava "una sfida impossibile”.
(Salvatore Famularo)

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