Il sindaco Accorinti ha inoltre manifestato l'intenzione di chiedere un incontro al direttore generale dell'Asp 5, Gaetano Sirna, per sottoporgli direttamente le tematiche e le richieste scaturite dalla conferenza dei servizi
“Un’unità di coordinamento per le attività di prevenzione, tutela e controllo delle popolazioni animali d’affezione, con riferimento alla tutela del benessere animale, alla prevenzione e controllo del randagismo”, prevista dal 2007 dal D.A. n. 2825 e mai attuata, unica nelle nove province siciliane, che consentirà ai 108 Comuni della provincia di confrontarsi con l’Asp 5, per una concertazione preventiva sulle scelte aziendali che si rifletteranno sulle rispettive casse e sulla complessiva organizzazione dei servizi in campo animalista.
E’ stata istituita ieri, nei locali dell'assessorato all'Ambiente a Palazzo Zanca, nel corso di una conferenza dei servizi sui temi del randagismo, alla presenza di rappresentanti dell'Asp, della Provincia regionale, del Corpo delle guardie forestali e delle Associazioni animaliste iscritte all'albo regionale.
Secondo la normativa, l’Unità operativa di coordinamento convoca almeno quattro volte l’anno i sindaci di ciascun distretto sanitario, la Provincia, gli Enti pubblici (Prefettura, Agricoltura, Protezione civile, Forestali, ecc…) e le Associazioni più rappresentative presenti ed operanti sul rispettivo territorio, per il coordinamento delle attività sul territorio di competenza – a livello provinciale o distrettuale.
Il sindaco, Renato Accorinti, l’assessore all'Ambiente con delega alle politiche per il benessere degli animali, Daniele Ialacqua, ed il direttore dello Sportello dei diritti degli animali, Vincenzo Palana, hanno inoltre ribadito con forza, supportati dai rappresentanti delle associazioni iscritte all’Albo regionale (Caterina Merenda per la Lega nazionale difesa del cane, Alessandra Parrinelli per Un gatto per amico, Caterina Arcovito per Amici del cane) la necessità che vengano ripristinati i presidi sanitari a Messina e provincia per la sterilizzazione di cani e gatti e che vengano garantiti dall’Asp 5 i servizi gratuiti previsti dalla legge, chiedendo altresì la modifica della delibera con la quale vengono stornati di fatto tutti i fondi vincolati disponibili per la prevenzione del randagismo e brucellosi, solo al trattamento della brucellosi. I rappresentanti dell'ASP 5 presenti alla conferenza, manifestando la propria disponibilità ad approfondire le tematiche sollevate, hanno garantito che a breve sarà possibile l'accesso alla Banca dati dell'Anagrafe canina e felina, che di diritto deve essere assicurata ai sensi del D.A. n. 2825 del 13/12/2007 al nuovo sportello dei diritti degli animali di Messina, nonché ai restanti comuni della Provincia. Il sindaco Accorinti ha inoltre manifestato l'intenzione di chiedere un incontro al direttore generale dell'Asp 5, Gaetano Sirna, per sottoporgli direttamente le tematiche e le richieste scaturite dalla conferenza dei servizi.
Il Comune di Messina ha anche deliberato la richiesta di accesso ai finanziamenti europei previsti dal Pon Fse “Governance e azioni di sistema, Obiettivo Convergenza, Asse E, Obiettivo specifico 5.1 Accrescere l’innovazione, l’efficacia e la trasparenza dell’azione pubblica” – Progetto Performance PA – Modelli e strumenti per la razionalizzazione delle risorse finanziarie.
Il provvedimento segue quelli varati nei mesi scorsi quali il regolamento a tutela delle colonie feline, la consulta animalista – organismo di confronto politico cittadino ed infine l’unità di coordinamento per la prevenzione del randagismo, adempimento previsto dal 2007. “In collaborazione con il FormezPA e senza alcuna spesa per l’Amministrazione comunale, in quanto prodotto in house, – sottolineano l'assessore al Benessere degli animali, Daniele Ialacqua ed il referente del progetto, Vincenzo Palana, – sarà effettuato uno studio comparato sulla spesa dei comuni messinesi i cui risultati, insieme ad un ventaglio di possibili soluzioni, saranno presentati nel corso di un convegno in programma nei primi mesi del 2015, al fine di contemperare le esigenze di bilancio con la tutela degli animali prevista dalle vigenti normative. L’iniziativa offrirà un'opportunità di crescita non solo per il Comune di Messina ma anche per quelli che aderiranno, costituendo una rete collaborativa per l’offerta di servizi più efficienti con una riduzione dei costi”.
tuttto giusto..ma x il randagio pseudoumano cosa facciamo????????????????????????????????”””’Qua lunico animale siamo tutti noi nn loro………..x noi chi ci pensa?????
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