Sportello d'ascolto, formazione, lotta al bullismo. Tanti i punti del protocollo che possono renderlo un modello per tutte le scuole
Il superiore interesse del minore, così come indicato dalle convenzioni internazionali (prima tra tutte la Convenzione di New York) e dalla legislazione in materia, rischia di restare solo una frase priva di concretezza se non compiono azioni in grado di applicarla.
Il protocollo Jaci-Garante
Ed è questo lo spirito che ha spinto il Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Messina, Fabio Angelo Costantino e la dirigente scolastica dello Jaci Maria Rosaria Sgrò nel firmare un protocollo che potrebbe diventare anche un modello da imitare. Dal protocollo emerge infatti una sinergia costante e nuove forme di collaborazione sia per la diffusione della legalità che per la battaglia alla dispersione scolastica.
Ascolto in anonimato
Ci sarà un monitoraggio attento, una nuova capacità di dialogo. Sono previsti seminari formativi sulla legalità, sulla prevenzione e sulla dispersione scolastica. Verrà attivato, inoltre, un punto d’ascolto ed il servizio Servizio di Mediazione Scolastica con classi, individuate dai docenti, che presentano indicatori di problematicità, bullismo e alto tasso di dispersione o elusione scolastica. I ragazzi avranno accesso diretto alla mail Istituzionale del Garante al quale potranno denunciare qualsiasi violazione dei loro diritti ed essere assistiti lungo tutto l’iter in assoluto anonimato.
Rapporto diretto con studenti
L’Ufficio del Garante di Messina accoglierà anche presso le sue sedi gli alunni dell’I.T.E.S. A.M.Jaci per svolgere percorsi di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro). Infine tra i punti c’è uno degli obiettivi che si è posto Costantino al momento dell’insediamento: la possibilità di istituire sedi del Garante nelle scuole, in modo da avviare un reale percorso diretto sul territorio. Molto importante è anche la formazione dei docenti e dei ragazzi al fine di intervenire, con progetti specifici, sull’allarmante tasso di dispersione scolastica di Messina probabilmente aggravato dalla Pandemia.
Un modello per tutte le scuole
“Ringrazio la dirigente della Scuola Jaci, Prof.ssa Maria Rosaria Sgro’ che per prima ha compreso e sostenuto la bontà di questo Protocollo e la Prof.ssa Gaudioso con la quale ho scritto materialmente questo strumento- spiega Costantino-Spero che possa essere adottato da altre scuole perché in ogni Istituto scolastico di Messina possa esserci un presidio di tutela e sostegno dei minori”.
La formazione
Nel dettaglio il protocollo prevede l’attività di formazione degli alunni e dei docenti sulle seguenti tematiche: prevenzione – b) legalità – c) contrasto alla dispersione scolastica attraverso il rafforzamento di una cultura per l’infanzia e per l’adolescenza, sia sotto il profilo sostanziale con l’enunciazione dei principi legislativi internazionali e nazionali, sia sotto il profilo procedurale con la presentazione della complessa organizzazione amministrativa e giudiziaria operante sul territorio locale, per rendere effettivo l’esercizio dei diritti dei minori e non mere enunciazioni di principio.
Monitoraggio e ascolto
Attività di collaborazione per il monitoraggio affinchè ai minori siano garantite pari opportunità nell’accesso ai diritti senza alcuna distinzione di genere, nazionalità, origine etnica, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, caratteristiche genetiche, condizioni sociali o di salute, disabilità, o altro fattore identitario. Attività di ascolto diretto degli adolescenti, che ne facciano richiesta, per aiutarli ad affrontare situazioni di disagio in ambito familiare, relazionale, scolastico, garantendo l’assoluto anonimato. Attività di scambio rapido ed efficace tra i soggetti coinvolti di notizie, iniziative, delibere in materia.
Uno sportello per gli studenti
Lo Jaci si impegna a segnalare al Garante casi per i quali si ritiene opportuno che l’Ufficio intervenga per evitare il protrarsi di situazioni che potrebbero compromettere il sereno percorso di crescita e formazione dell’alunno. L’Ufficio del Garante attiva presso la sede dell’I.T.E.S. A.M. Jaci di Messina uno sportello di ascolto con frequenza continua a cadenza mensile e pertanto offre il Servizio di Mediazione Scolastica con classi, individuate dai docenti, che presentano indicatori di problematicità, bullismo e alto tasso di dispersione e/o elusione scolastica.
La consulenza
L’Ufficio del Garante inoltre mette a disposizione i propri contatti Il Tribunale per i Minorenni, la Procura della Repubblica per i Minorenni, con gli Ordini Professionali, con gli operatori volontari che hanno dato la loro disponibilità, a titolo gratuito, per svolgere compiti e funzioni a vantaggio dei minori (trattamenti psicoterapici, trattamenti medici, trattamenti educativi e riabilitativi, assistenza legale ecc..), ponendosi da tramite tra l’ente scolastico e le istituzioni amministrative/giudiziarie competenti per materia.
La mail
Gli studenti dell’I.T.E.S. A.M.Jaci hanno libero e assolutamente anonimo accesso al recapito istituzionale dell’Ufficio del Garante di Messina (mediante invio di mail all’indirizzo di posta elettronica garanteinfanzia@comune.messina.itAvvieranno iniziative, insieme alle altre istituzioni competenti, per la prevenzione e per l’intervento nell’ambito della dispersione scolastica, in ciò coadiuvato dal referente scolastico della funzione strumentale a ciò preposta.
Percorsi occupazionali
L’Ufficio del Garante accoglie anche presso le sue sedi gli alunni dell’I.T.E.S. A.M.Jaci per svolgere percorsi di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) a partire dal mese di Settembre 2021. Infine saranno avviati eventi formativi , con frequenza bimestrale, rivolti agli insegnanti, agli alunni ai genitori della scuola Jaci.