L'iniziativa promossa dall'Osservatorio Lucia Natoli è stata presentata ieri mattina a Palazzo Zanca. Oggi a Forte Ogliastri sono in programma una serie di eventi per affrontare le tematiche legate agli abusi sui minori, alla prevenzione ed alla repressione dei fenomeni in forte crescita anche a Messina.
Prevenzione al primo posto. Contro ogni forma di violenza, abuso e maltrattamento sui minori. Per continuare un percorso iniziato quattro anni fa e che con testardaggine, come ha sottolineato il presidente Saro Visicaro, l’Osservatorio Lucia Natoli vuole a tutti i costi portare avanti. Torna così la quarta edizione della Giornata del rispetto a tutela dell’infanzia.
Questo venerdì, a Forte Ogliastri, legali psicologi, operatori del volontariato, rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni si incontreranno per discutere di un fenomeno delicato che si diffonde sempre più e per gettare le basi di un progetto concreto che coinvolga tutti gli operatori del settore nel territorio messinese. Un’occasione per confrontarsi ma soprattutto per tornare a ribadire l’importanza di istituire a Messina la figura del Garante per l’infanzia. In molte città italiane è già una realtà, qui potrebbe rappresentare un valido aiuto a quelle che sono le tante problematiche legate ai minori. Palazzo Zanca non è rimasto indifferente a questa progetto, il primo a sposare e supportare l’iniziativa è stato il presidente del consiglio comunale Pippo Previti che ha già preparato la delibera da discutere in consiglio. Intanto domani Forte Ogliastri ospita questa giornata dedicata ai minori.
Alla realizzazione dell’iniziativa, presentata ieri mattina, giovedì, al Comune, hanno collaborato il Cesv e l’Officina delle idee, il programma prevede un dibattito e nel pomeriggio l’incontro con Nicolò Angileri, un ispettore di polizia palermitano autore del libro Angeli e Orchi.
(Francesca Stornante)
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur (mentre a Roma si chiacchera, Sagunto viene espugnata).
Belle le iniziative che riguardano i minori, però Messina non è capace di risolvere problemi che non richiederebbero alcun convegno, nessuna tavola rotonda, ma solo un pò di civile buon senso.
Ieri sera sono stato con i miei nipotini di 2 anni che vivono al nord e sono qui per una vacanza, alla passeggiata a mare e come 30 anni fa, quando erano piccoli i miei figli, tra i molti bimbi che giocano con le bici chi scorazza? Si, proprio i motorini, dove dovrebbe essere VIETATISSIMO il transito di veicoli a motore.
In 35 anni non siamo stati capaci di assicurae ai nostri bimbi di potere passare in tranquillità una sera d’estate in uno dei pochi luoghi adatti ai bambini e chisà in questi 35 anni quanti convegni, studi, analisi, contributi, patrocini, ecc.,ecc. si sono susseguiti.
Buon lavoro e andiamo al “dunque”.