L'offesa di uno straniero ai messinesi ha scatenato la rissa sfociata bel ferimento di piazza del Popolo. Carabinieri a lavoro.
L’offesa alla “dignità messinese” ha scatenato la rissa degenerata nel ferimento di ieri a piazza del Popolo. Tra il 49enne Franco Guglielmo e il tunisino, infatti, la lite è scoppiata mentre i due bevevano birra sotto i portici, e il tunisino o qualcun altro tra i presenti avrebbe usato l’appellativo di “buddace” per i messinesi, in maniera generica.
Un affermazione non gradita dal quarantanovenne, o da un conoscente in sua compagnia, che avrebbe reagito. La rissa che ne è scaturita ha coinvolto diverse persone, che i carabinieri hanno identificato e ascoltato per verificare il loro ruolo nella vicenda e chiarirne tutti i dettagli.
Poi i colpi di bottiglia, che avrebbero raggiunto l’italiano alla giugulare. Nel tentativo di raggiungere l’ospedale in auto, l’uomo ha lasciato tracce di sangue ovunque, anche sulla sua Fiat 600. Nella notte gli investigatori della sezione Scientifica hanno effettuato i rilievi sul posto, prelevando i resti della bottiglia e le tracce di sangue.
Orribile………….sarebbe bastato ignorarlo. Nel resto d’Europa un tunisino sarebbe stato ignobilmente apostrofato in malo modo facendo cadere qualsiasi tipo di rivalsa. Invece a Messina succede anche questo
E se il tunisino se ne stesse e rimanesse a casa sua? E se piazza del popolo fosse presidiata dalle forze dell’ordine per evitare assembramenti di individui nullafacenti che vicino di espedienti? E se fosse invece fruibile da mamme e bambini in tutta sicurezza? Ecco queste sono le domande che pongono i cittadini messinesi…