Il movimento Reset ufficializza la candidatura alle prossime amministrative. Ma progetti e programmi sono top secret

Il movimento Reset ufficializza la candidatura alle prossime amministrative. Ma progetti e programmi sono top secret

ELENA DE PASQUALE

Il movimento Reset ufficializza la candidatura alle prossime amministrative. Ma progetti e programmi sono top secret

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giovedì 10 Maggio 2012 - 15:50

La scelta del candidato sindaco potrebbe ricadere su una donna, ma non c’è ancora certezza. L’obiettivo è quello di costruire una Piattaforma programmatica comune i cui risultati verranno presentati alla città il prossimo 28 luglio

«Se l’obiettivo è che la città cambi, anche non ne fossimo noi gli attuatori, la finalità di questa iniziativa è che dai risultati del lavoro comune Messina possa trarne il massimo giovamento possibile in termini pratici». E’ questo il “motto” dei promotori di Reset, che nel corso della conferenza stampa di questa mattina a palazzo dei Leoni hanno presentato i prossimi obiettivi. Uno dei quali è già contenuto nella frase pronunciata da uno dei “volti” del movimento, Alessandro Tinaglia: presentare un proprio candidato alle prossime elezioni amministrative, con una lista di riferimento e candidati per consiglio comunale e quartiere. Top secret il nome del potenziale “corridore”, che non è escluso possa essere donna.

Così come “top secret” rimangono i progetti che Reset intende portare avanti e sui cui contenuti, almeno per il momento, i sostenitori hanno preferito soprassedere: «Per adesso il nostro obiettivo – ha affermato Tinaglia – è quello di costruire una Piattaforma Programmatica Comune, che vedrà i partecipanti sottoscrivere un accordo etico. Verranno impegnati tutti i soggetti che si candideranno alle prossime elezioni comunali e che avranno contribuito a tale lavoro. I risultati saranno presentati alla città il prossimo 28 luglio. Sabato 13 maggio, invece, al locale Nadir di via I settembre, ci sarà il primo degli incontri di lavoro che settimanalmente organizzeremo per definire insieme una strategia di intervento che punti a cambiare Messina. Invitiamo tutti a partecipare».

Reset si prepara dunque alla “discesa in politica” senza però volersi mischiare alla solita politica dei partiti. L’obiettivo, secondo quanto spiegato da Tinaglia, è quello di proporre dei progetti su cui lavorare insieme nel solo interesse della città. Nel caso in cui tale accordo non si trovi, o si trovi solo in parte, Reset afferma fin da ora che non si schiererà con nessuno: «Qualora la poltrona di sindaco si dovesse giocare al ballottaggio, – spiega il “resettino” – se non ci dovessimo identificare né con l’uno né con l’altro candidato rimasti in gioco, inviteremo i nostri sostenitori a non votare». A sostengo della loro “estraneità partitica”, i rappresentanti del movimento affermano di aver rifiutato di sostenere alcune coalizioni coinvolte nelle elezioni amministrative dello scorso 6-7 maggio. Impossibile però sapere di chi si tratti. Affermazioni precise che al tempo stesso si tingono di sfumature: «Tale “rigorosa” posizione – continua Tinaglia – non significa, però, né che non siamo disponibili al confronto con chiunque, anche con coloro con i quali non faremo mai accordi, né che Reset sia a favore dell’antipolitica. Al contrario continuando a credere che la politica sia la più nobile delle arti, siamo per un’altra politica, nella quale il valor e il rispetto della persona siano al primo posto».

Parole di grande valore che devono però acquisire “sostanza”: l’impressione, infatti, ed estendiamo la considerazione anche ai partiti tradizionali o ad altri movimenti spontanei che da qui ai prossimi mesi si presenteranno sulla scena cittadina, è che i tanti punti dei programmi che verranno costruiti “tutti insieme appassionatamente”, potrebbero altrimenti non portare ad alcun risultato utile. (ELENA DE PASQUALE)

(FOTO STURIALE)

4 commenti

  1. Mi sono chiesto perchè una giovane giornalista,Elena De Pasquale,manifesta perplessità sui contenuti di questa prima uscita elettorale di RESET,in fondo come cronista è interessata ad una competezione elettorale combattuta e lunga nel tempo,lei che con i suoi articoli non fa sconti ai partiti di governo di Messina,PDL e UDC,ma anche al partito di opposizione il PD,pubblicando commenti spietati,come lo sono i miei e di tanti altri.Allora mi sono riletto l’articolo,seguito le interviste di RESET in TV,e ho compreso la perplessità di Elena,nelle tante parole dette non c’è quella che infiamma il cuore e la mente,che moltiplica le forze per fronteggiare questo consolidato sistema di potere.Potere che arriva fino all’ultimo precario di categoria A del Comune o all’assistente della cooperativa sociale che viene pagata ogni sette otto mesi quando va bene o ai palazzinari che vogliono adesso una città in verticale dopo averla devastata in orizzontale,che mai darebbero un millimetro quadro di superficie per opere di urbanizzazione o ai tanti che evadono con facilità IMU/ICI TARSU e oneri e tributi di ogni tipo o alla borghesia messinese a cui sono date destinazioni d’uso in pieno centro storico per attività come officine autolavaggi lattoneria che danneggiano il turismo e la qualità della vita o alle tante piccole ditte che lavorano a cottimo o trattativa privata per il Comune o al ricatto permanente fatto ai lavoratori di ATM e MessinAmbiente,mantenute ma già fallite finanziariamente ed economicamente o a quel mondo oscuro che è palazzo Zanca e suoi satelliti.Grillo raccoglie voti con la parola insulto, ma cari amici di RESET senza una parola forte non si raccolgono consensi elettorali.Comunque BENVENUTI

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  2. Ma chi sono quelli che oggi dicevano che “la politica e’ la piu bella delle arti”???

    mi viene da vomitare

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  3. Spero che con “altri movimenti spontanei che da qui ai prossimi mesi si presenteranno sulla scena cittadina” non si riferisca al MoVimento 5 Stelle che è presente da un anno e mezzo con questo nome e dal 2006 col nome di “Grilli dello stretto”…

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  4. Purtroppo è la poca comprensione (o forse la poca voglia di comprendere) a far vedere le cose nel modo sbagliato. Continuate a considerare i risultati, dunque fatti, collegandoli esclusivamente a Grillo, gli insulti, i vaffanculo ecc…non andate mai a guardare oltre, le migliaia di cittadini che trovano finalmente una ALTERNATIVA al vecchio (e non alternative che se le guardi risultano rimpasti di vecchie facce, ex amici, ex aiutini ecc) e votano (fondamentale questo in Democrazia)…non considerate tutti i ragazzi (più o meno giovani) che ora inizieranno il loro lavoro da Consiglieri o Sindaci e che da ora in poi, quello si, bisognerà giudicare! Ma li si giudicherà in base a ciò che hanno FATTO, e non su Grillo che ha detto STRON.. a qualcuno. Non vedete mai tutto questo…è fondamentale. Se vuoi che le cose restino SEMPRE ferme, è fondamentale restare fermi.

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