Il rettore Tomasello, il sindaco Buzzanca e il presidente provinciale del Coni Bonanno hanno verificato lo stato dei luoghi. Messina si appresta ad accogliere circa 12 mila atleti
Il restyling della pista d’atletica è stato completato entro i termini previsti. La struttura è, dunque, pronta per i Campionati Nazionali Universitari, in programma, per la prima volta a Messina, dal 18 al 27 maggio.
Questa mattina, il rettore Francesco Tomasello ed il sindaco Giuseppe Buzzanca hanno effettuato un sopralluogo e hanno potuto verificare personalmente come i lavori di manutenzione straordinaria per la riqualificazione della pista e delle pedane, a carico dell’Ateneo peloritano sulla base dell’accordo di programma il Comune e l’Università , siano andati a buon fine
«Sono particolarmente soddisfatto dell’opera realizzata in perfetta sinergia tra Comune e Università. Abbiamo dimostrato efficienza, remando nella medesima direzione. Quattro mesi fa era impensabile raggiungere questo risultato e invece ci siamo riusciti con la collaborazione di tutti. I campionati nazionali universitari rappresentano, per la città di Messina, un’opportunità anche dal punto di vista sociale, economico e turistico. La gestione dell’impianto sportivo sarà dell’Università, con la collaborazione del Comune, ma ci apriremo anche ai privati”. Così il primo cittadino a conclusione del sopralluogo, al quale ha preso parte anche il presidente provinciale del Coni, Giovanni Bonanno.
Altrettanto soddisfatto Tomasello , pronto a scommettere sui benefici che Messina potrà trarre da questa manifestazione sportiva: «Si tratta di un evento sportivo che richiede uno sforzo organizzativo non indifferente, ma che avrà una ricaduta positiva sulla città. Sulla realizzazione di quest’opera non sono mancati momenti di apprensioni e perplessità ed invece è stata portata a termine prima dei termini previsti».
I lavori realizzati dalla ditta Mondo spa per un importo di 900 mila euro, finanziato con un mutuo a tasso agevolato concesso dall’Istituto per il Credito Sportivo, hanno riguardato la riqualificazione e l’adeguamento normativo della pista di atletica leggera con il rifacimento del manto e delle pedane e con un nuovo manto sintetico impermeabile omologato, la manutenzione straordinaria degli spogliatoi e dei locali di pertinenza e la dotazione di tutto il corredo di attrezzature necessarie per le varie discipline sportive. La manutenzione degli spogliatoi è stata affidata alla ditta La Valle Vincenzo di Messina e la fornitura delle attrezzature sportive è stata aggiudicata alla Ditta Sportissimo s.n.c. di Albino (BG). I lavori sono stati diretti dall’Area Servizi Tecnici dell’Università e completati in 44 giorni decorrenti dalla data di consegna, a fronte di una durata preventivata di 60 giorni. Il progetto ha acquisito i pareri favorevoli del CONI e della FIDAL, che ha curato il collaudo in corso di esecuzione tramite un proprio esperto appositamente incaricato.
Al sopralluogo di stamattina hanno preso parte, per l’Università, il prof. Giuseppe Anastasi, Prorettore coordinatore del collegio dei prorettori, il Direttore amministrativo, avv. Giuseppe Cardile, l’ing. Francesco Oteri, responsabile dell’Area Servizi Tecnici, il dott. Carmelo Trommino, Direttore UnimeSport, i rappresentanti delle associazioni studentesche universitarie.
Per i Campionati Nazionali Universitari, che saranno inaugurati tra una settimana esatta, è prevista la partecipazione di 50 università italiane con una presenza complessiva di circa 12 mila atleti-studenti. Per questa 66esima edizione saranno coinvolti i migliori atleti universitari, tra i 18 e 28 anni, per atletica leggera, canoa/kayak, canottaggio, judo, karate, scherma, taekwondo, tennis, tennistavolo, tiro a segno, beach volley, calcio maschile, calcio a cinque maschile, pallacanestro maschile, pallavolo maschile e femminile, rugby a sette maschile ed in alcune specialità proposte dal comitato organizzatore a titolo promozionale.
L’impianto Cappuccini tornerà a “respirare” aria di atleti universitari a quindici anni di distanza dalle Universiadi del ’97, che permisero, per questa struttura, l’adeguamento e la ristrutturazione dell’esistente, prevedendo anche una piattaforma tuffi da dieci metri (unica città in Sicilia ad esserne dotata) ed una piscina coperta di preriscaldamento. Nell’impianto natatorio del complesso Cappuccini, per la XIX Universiade svoltasi in Sicilia nel 1997, si disputarono 34 gare di nuoto (17 maschili e 17 femminili: 50-100-200-400 e 1500 metri stile libero; 100 e 200 metri rana; 100 e 200 dorso; 10 e 200 metri farfalla; 200 e 400 misti; staffetta 4×100, 4×200 stile libero e 4×100 misti) e 8 di tuffi (trampolino da 1 e tre metri; piattaforma classica).
tomasello, buzzanca e bonanno.
Della serie quando la poltrona diventa una cosa unica con il resto del corpo.
Ci mancava soltanto “u batterista” per completare il “nuovo”.
Scusate ma chi è stato il bravo progettista/direttore dei lavori e la ditta esecutrice?
La notizie è incompleta.
Grazie
MA IL RESTYLING
si può fare cambiando anche le facce di qualcuno? …così tanto per dare una bella ventata di aria nuova…alcuni dei nostri cittadini di rango sono comunque bravi nello sport del salto dei conti…del salto dei mandati..e nella staffetta elettorale…vinceremmo l’oro a Londra..
C’è da dire che recentemente prima dei lavori il campo è stato più volte oggetto di atti vandalici, e hanno speso 900 mila euro senza aggiustare le recinzioni esterne? perchè nella pista si può tutt’oggi entrare tranquillamente scavalcando un muretto alto un metro, oppure attraverso una ringhiera rotta nelle vicinanze della piscina….
Proponiamo alcune pacate riflessioni
Proponiamo alcune pacate riflessioni e ci poniamo dei legittimi dubbi che nessuno sino ad ora è riuscito a dipanare. Per carità stavolta siamo contenti della ristrutturazione del manto della pista, pensate che l’ultima volta l’avevano fatto solo per 150 mt su 400 mt perchè i soldi non bastavano e ogni volta che atleti di fuori gareggiavano sulla nostra pista maledivano chi aveva organizzato le gare a Messina e sarà bello vedere i CNU svolgersi nella nostra città.
La nostra Messina in quanto ad amore per lo sport non è seconda a nessuno , tanto da vantare un record, la pista cicliabile più corta e pazza d’europa, la corsa dei cavalli ogni domenica ma senza le inutili spese di gestione di un ippodromo, e un sindaco che per paura di sbagliare uomo a cui affidare l’assesorato allo sport ha pensato di tenere la delega per se.
Ma andiamo alle domande
1)La proprietà dell’impianto Capuccini di Atletica Leggera è del Comune di Messina, perchè lo restaura l’Università? E la storia di una ipotetica convenzione o accordo di programma tra i due Enti reggerà anche in tribunale?
2) Dove si riscalderrano gli atleti che parteciperanno alle gare, visto che non hanno previsto neanchè un pistino, forse sul Torrente trapani all’incrocio con il viale regina Margherita?
3) La gestione dell’impianto sportivo sarà dell’Università, con la collaborazione del Comune, ma ci apriremo anche ai privati” sono queste le dichiarazioni rilasciate alla stampa. Abbiamo cercato ovunque presso l’albo pretorio, in consiglio comunale, spulciato le delibere di giunta, atti sindacali, mah il nulla.Ma cosa avrà voluto dire il nostro assessore allo sport?
L’Ultima domanda è fuori tema lo sappiamo ma non resistiamo a non porla
5) Ma il Presidente del CONI è vero che lascerà l’incarico ricoperto per quarant’anni solo dopo che Fidel Castro lascerà la presidenza di Cuba?