Valorizzare l’area del Pilone e del Lanternino. L’ordine del giorno dei Democratici Riformisti

Valorizzare l’area del Pilone e del Lanternino. L’ordine del giorno dei Democratici Riformisti

Valorizzare l’area del Pilone e del Lanternino. L’ordine del giorno dei Democratici Riformisti

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lunedì 18 Luglio 2016 - 12:35

Il proponente è il vicepresidente del Consiglio comunale, Nino Interdonato, insieme ai colleghi consiglieri dei Dr, Nino Carreri, Rita La Paglia e Santi Sorrenti, ed ai consiglieri della VI circoscrizione, Giuseppe Sanò e Orazio Laganà, tutti firmatari di un ordine del giorno che prevede un atto di indirizzo per la valorizzazione dell’area del Pilone (di proprietà del Comune) e del Lanternino (che rientra nella gestione del Demanio Marittimo)

Nel dicembre 2011, la giunta municipale ha deliberato l'affidamento della redazione del progetto preliminare delle opere di riqualificazione funzionale e strutturale del basamento del Pilone di Capo Peloro per un importo di 128mila euro con lo strumento della “finanza di progetto” o della “concessione e gestione”. Sei mesi dopo è stato firmato il contratto con i vincitori del concorso di progettazione, lo studio De Cola Associati e l’arch. Gianpiero Buffi.

La finalità è il recupero funzionale e strutturale del basamento, per la fruizione collettiva mediante la realizzazione di infrastrutture che consentano, tra l'altro, l'utilizzo turistico del Pilone stesso attraverso ascensori panoramici, una piattaforma belvedere con annesso ristorante e negozi per la vendita di oggetti relativi alla diretta fruizione del mare.

Ad oggi, però, nulla è stato fatto. Lo ricorda il vicepresidente del Consiglio comunale, Nino Interdonato, insieme ai colleghi consiglieri dei Dr, Nino Carreri, Rita La Paglia e Santi Sorrenti, ed ai consiglieri della VI circoscrizione, Giuseppe Sanò e Orazio Laganà, tutti firmatari di un ordine del giorno che prevede un atto di indirizzo per la valorizzazione dell’area del Pilone (di proprietà del Comune) e del Lanternino (che rientra nella gestione del Demanio Marittimo).

I Democratici Riformisti chiedono all’amministrazione comunale di “redigere un progetto di arredo urbano dell’area Lanternino con la collocazione, ad esempio, degli antichi cannoni risalenti all'epoca garibaldina, attualmente restaurati e custoditi dall’arsenale della marina militare, trasformandola, in tal modo, in area di aggregazione e punto panoramico”.

Con l’adozione dell’ordine del giorno, il Consiglio comunale impegna il sindaco “a dare seguito al progetto di finanza già deliberato dalla giunta municipale nel dicembre 2011 e nelle more ad avviare il necessario coordinamento con gli enti territoriali locali per stipulare un progetto volto alla valorizzazione dell’area Lanternino”.

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