Il presidente Crocetta ripete le stesse parole di tre anni fa, l’assessore alle Risorse del Mare invita alla sinergia tra gli enti. Ma intanto prosegue il contenzioso sulle aree
“Tanto si può già fare, senza perdere altro tempo, cominciando dal rispetto da parte della Regione degli impegni già assunti per la zona falcata. Mi riferisco in particolare alla demolizione dell’inceneritore ed alla bonifica dell’area limitrofa, appaltati già nel mese di ottobre 2014, ma mai realizzati”. L’assessore alle Risorse del Mare, Sebastiano Pino, torna sulla riqualificazione della zona falcata dopo che il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha detto di volerla fare diventare una priorità. Crocetta disse le stesse parole anche tre anni fa, senza che mai ci fosse alcun seguito.
Colpa anche del contenzioso sulle aree tra Comune e Autorità Portuale. A tal proposito Pino ricorda che l’accordo del 23 aprile 2014 prevedeva che l’Authority bonificasse l’area dell’ex stazione di degassifica e che la Regione s’impegnasse a reperire altri finanziamenti oltre a quello già concesso da 997mila euro.
“Opere che da sole, se avviate – prosegue Pino -, darebbero un chiaro ed inequivocabile segnale della reale intenzione di puntare sul rilancio di un’area di estrema bellezza, oggi mortificata da incuria e degrado. Oltre a ciò, siamo certi che la sinergia tra tutti gli Enti consentirebbe con modesta spesa di liberare le mura della Real Cittadella da vari abusivismi che l’assediano, in attesa della definizione, con le istituzioni interessate, del progetto definitivo di riqualificazione per la fruizione culturale e turistica del monumento. E non credo di dire nulla di nuovo – conclude Pino – se segnalo come di facile realizzazione anche la bonifica ambientale. Iniziare il 2016 con un accordo tra tutte le parti su questi primi importanti passi, che non comportano assolutamente grossi impegni finanziari, ma solo uno sforzo di buona volontà, sarebbe veramente un bel regalo ai cittadini di Messina. L’amministrazione comunale di Messina è pronta a fare la sua parte”.
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