Il Santuario di S. Antonio è la prima chiesa costruita a Messina dopo il terremoto del 1908. Prima Messa celebrata il 13 giugno 1922
Domenica 1° luglio è prevista, alle 11, la diretta televisiva internazionale, su RAI 1, della S. Messa dalla Basilica Santuario S. Antonio. Per consentire il posizionamento dei veicoli della RAI, dalle ore 7 di venerdì 29 e sino alle 20 di domenica 1 luglio, vigerà il divieto di sosta su entrambi i lati di via S. Cecilia, nel tratto compreso tra via C. Battisti e via Ghibellina. Il Santuario di S. Antonio, progettato dall’ingegnere Letterio Savoia, col quale collaborò, per gli interni ed i calcoli statici l’ingegnere Gaetano Bonanno, è la prima chiesa costruita a Messina dopo il terremoto del 1908, e sorge sulle rovine della Chiesa baracca, donata da Sua Santità San Pio X al Canonico Annibale M. Di Francia per sostituire quella in muratura distrutta dall’immane cataclisma. Il 3 aprile del 1921 l’Arcivescovo Mons. D’Arrigo benedisse la prima pietra del nascente Tempio al Sacro Cuore e Santuario di S. Antonio ed il 13 giugno del 1922, tra le colonne del Santuario, si poté celebrare la S. Messa. Il Sacro tempio venne benedetto il 4 aprile del 1926, ed il 25 aprile, festa del Patrocinio di S. Giuseppe, S. E. Mons. Angelo Paino, l’Arcivescovo della città, benedisse le otto campane del Tempio. Il Santuario fu consacrato il 19 agosto 1937 da S.E. Mons. Pio Giardina, allora Vescovo Ausiliare di Messina, ed elevato a Basilica Minore, con decreto pontificio dal Santo Padre Benedetto XVI, il 4 aprile 2006.