Il consigliere provinciale dell'Udc: "Gli uffici Punto Blu sono al servizio di un comprensorio assai vasto e sono punto di riferimento della popolazione dei comuni interni della nostra provincia, la loro chiusura creerebbe molti disagi agli utenti".
“Dal prossimo 1 giugno 2012 i Punto Blu di Giardini Naxos e di Patti saranno provvisoriamente chiusi al pubblico. La chiusura è stata adottata nel contesto di una riprogrammazione organizzativa e funzionale del settore al fine di potenziare il servizio di assistenza agli utenti per il pagamento alternativo del pedaggio ai caselli riducendo i tempi di attesa (TELEPASS, TELEPASS FAMILY, TELEPASS RICARICABILE, TESSERA VIACARD DI C/C, BANCOMAT E CARTE DI CREDITO, TESSERE DI ABBONAMENTO A SCALARE) per la fatturazione dei transiti, per la riscossione del mancato pagamento del pedaggio e per le autorizzazioni dei transiti eccezionali. Gli utenti – pertanto – potranno continuare a rivolgersi ai Punto Blu di San Gregorio di Catania (presso il casello di San Gregorio), di Messina (presso la sede del CAS in contrada Scoppo) e di Buonfornello (presso gli uffici del centro operativo attiguo al casello) aperti al pubblico da lunedì al venerdì dalle ore 6,30 alle ore 13,30 e dalle 14,30 alle ore 21,30. Sabato mattina dalle ore 8,00 alle ore 13,20. Chiusi sabato pomeriggio, domenica e festivi”.
Con questo comunicato, il Cas comunicava la chiusura dei “Punto Blu” di Giardini Naxos e Patti. Oggi arriva la replica in merito del consigliere provinciale, Rosario Sidoti: “Gi uffici Punto Blu sono al servizio di un comprensorio assai vasto e sono punto di riferimento della popolazione dei comuni interni della nostra provincia, inoltre la loro chiusura creerebbe non pochi disagi agli utenti che, per le loro necessità, sarebbero costretti a rivolgersi ai “Punto blu” di San Gregorio di Catania, di Messina e di Buonfornello”. Sidoti si rivolge al commissario del Cas, Anna Rosa Corsello: “Si chiede un intervento tempestivo per attivare urgentemente tutte le procedure necessarie ad evitare
la chiusura dei suddetti “Punto blu”, scongiurando così tutti i disagi che, in caso contrario, andrebbero a ricadere su gran parte degli utenti della provincia di Messina”.