Messina- Il sindacato dice no allo smembramento dell'Irccs-Piemonte e si chiede che fine abbiano fatto i finanziamenti
Dopo l’articolo di Tempostretto sul “puzzle sanità” e sui movimenti in corso relativamente ai nosocomi cittadini, interviene il segretario provinciale della Ugl Messina Antonio Sciotto che lancia l’allarme sull’ipotesi di smembramento dell’Irccs-Piemonte a distanza di 3 anni dalla nascita del polo sanitario e dalla fusione.
No allo smembramento
“L’Irccs-Piemonte è l’Azienda più dinamica ed in salute del panorama provinciale e regionale- scrive l’Ugl- Riteniamo che qualsiasi proposta di riorganizzazione deve essere indirizzata al miglioramento dell’offerta di salute per i cittadini ed alla tutela dei lavoratori. I due presidi rappresentano un’eccellenza per il territorio provinciale e per la Sicilia e devono essere tutelati!!!!! Riaccorpare il Presidio Piemonte (risanato e rilanciato dalla gestione IRCCS) con il Papardo che vive un periodo di forte criticità o l’assorbimento dell’IRCCS da parte dell’Università ci sembrano un ritorno al passato che non tiene conto della realtà di oggi”.
I 91 milioni…..
L’Ugl evidenzia poi il dato relativo al finanziamento di 91 milioni di euro, che l’ex Ministro Lorenzin ha destinato all’IRCCS e solleva una serie d’interrogativi in merito allo stato dei fondi, soprattutto alla luce del fatto che queste somme hanno importanti ricadute per tutto il territorio della provincia di Messina.
“Non vorremmo- conclude la nota- che il finanziamento sia rimasto bloccato tra le pastoie della burocrazia regionale o sia addirittura elemento di attenzione da parte di chi auspica uno stravolgimento sanitario. E’ il caso di accendere i riflettori e attenzionare da parte di tutte le istituzioni la massima allerta non in salsa messinese”