Stipendi pagati ma le preoccupazioni per MessinAmbiente continuano

Stipendi pagati ma le preoccupazioni per MessinAmbiente continuano

Stipendi pagati ma le preoccupazioni per MessinAmbiente continuano

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venerdì 22 Novembre 2013 - 10:53

Riunione delle rappresentanze sindacali con i vertici di Uil Trasporti. Il segretario Silvio Lasagni: "Il risanamento di MessinAmbiente non è più rinviabile. Occorre agire con tempestività nell'interesse della città e dei lavoratori"

Riunione al vertice per la RSA di Messinambiente che ha incontrato il segretario provinciale della Uil Trasporti per discutere della complessa situazione in cui in questo momento versano i dipendenti della società.

Se da un lato infatti è vero che nella giornata di ieri, grazie anche all’impegno della RSA che compatta ha manifestato nel corso dell’assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Zanca, sono stati liquidati gli stipendi di ottobre, è vero anche che permangono le condizioni di crisi che non danno serenità al personale.

“Basti pensare – spiega il segretario aziendale Giacomo Venuto – che mentre a Messina percepivano lo stipendio, lo stesso non è avvenuto a Taormina in quanto per la dirigenza di Messinambiente questi lavoratori restano legati ai versamenti del comune ionico. Una follia dal momento che tutti i dipendenti appartengono alla medesima società ed hanno tutti il sacrosanto diritto di percepire quanto loro dovuto insieme ai colleghi.”

“Messinambiente – ha sottolineato poi Venuto – è una anomalia tutta messinese. Si tratta infatti di una società in liquidazione da oltre due anni, senza alcuna prospettiva futura e senza alcuna certezza di programmazione e organizzazione. La stessa incertezza che vivono nel quotidiano i suoi oltre 500 dipendenti, privi della possibilità di pianificare o programmare il proprio futuro, di accedere ad un prestito, anche irrisorio, o ad un mutuo, dal momento che nessuno mai darebbe credito ad un lavoratore la cui azienda è posta in liquidazione, e costretti ogni mese ad elemosinare ciò che spetta loro di diritto.”

“A questo stato di precarietà – aggiunge Venuto – si unisce la preoccupazione dei lavoratori per i mancati versamenti da parte dell’azienda alla Previambiente, fondo nazionale pensione a favore dei lavoratori del settore dell’igiene ambientale. Una mancanza gravissima che se perpetrata nel tempo potrebbe ledere fortemente i diritti del personale, pregiudicando la loro stabilità economica futura” .

“Il risanamento di Messinambiente – ha dichiarato alla fine della riunione il segretario della Uil Trasporti, Silvio Lasagni – non è più procrastinabile. Occorre agire con tempestività nell’interesse della città e dei lavoratori. Ecco perché oggi vogliamo fare un appello all’amministrazione comunale perché si impegni fattivamente anche alla luce delle ultime indicazioni regionali sulla riorganizzazione dell’igiene cittadina”.

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