Il commissario dell'Autorità Portuale spiega che eventuali tariffe per i residenti passano da accordi tra istituzioni e armatori e non dal bando di gara per la concessione. Il sindaco Accorinti ha chiesto una settimana di tempo per chiedere suggerimenti alle Prefetture di Messina e Reggio Calabria. Ma cambierà poco perché il bando è già definito e sarà quasi identico al precedente
Il nuovo bando per la rada San Francesco è, purtroppo, necessario. Il trasferimento del traffico navale al molo Norimberga era già stato bocciato qualche anno fa e comunque non risolverebbe il problema ma lo sposterebbe; un terzo scivolo al porto di Tremestieri non si realizza in un giorno e, in ogni caso, non sarebbe sufficiente. Più che su questo, quindi, la speranza era quella di inserire l’obbligo di tariffe agevolate per i residenti, ma anche questo tentativo è andato a vuoto.
Se n’è discusso nel corso di un incontro a palazzo Zanca tra l’Autorità Portuale, rappresentata dal commissario De Simone e dal segretario Di Sarcina, e l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Accorinti, dal vice Cacciola e dagli assessori Pino e De Cola.
“Il Comune concorda con noi sul bando – dice De Simone -, anche perché c’è la consapevolezza condivisa che si tratta finalmente dell’ultimo, visto che per il porto di Tremestieri ci sono finalmente tempi certi. Hanno insistito sulla tariffazione agevolata per i residenti ma è impossibile. La devono chiedere a chi esercita la navigazione, non certo a chi gestisce i porti. Noi siamo pronti per l’emanazione del bando ma aspetteremo una settimana, così mi ha chiesto il sindaco perché che vuole fare un incontro con le Prefetture di Messina e Reggio Calabria ed accogliere altri eventuali suggerimenti tecnici. Ma non possiamo aspettare oltre, altrimenti non ci stiamo più coi tempi: mercoledì mattina il bando sarà pubblicato”.
Sarà praticamente identico a quello precedente, con una sola piccola possibile variazione sulla premialità. “Non possiamo prevedere alcun incentivo infrastrutturale perché poi il sito sarà chiuso – conclude De Simone – e allora abbiamo puntato sull’ecologia, l’energia e i maggiori controlli sui fumi. Qualcosa potrebbe essere prevista anche per la sistemazione fuori rada, visto che le aiuole e i marciapiedi non sono in buone condizioni”.
De Simone (il cui mandato scade il 28 febbraio ma potrebbe essere prorogato di sei mesi), Di Sarcina e Pino sono stati poi ospiti in commissione consiliare dove, per l’ennesima volta, si è parlato del porto di Tremestieri. A giorni è attesa, finalmente, la pubblicazione del parere rilasciato dalla Regione lo scorso 23 novembre, che consentirà di approvare il progetto definitivo.
(Marco Ipsale)
L’autorità continua a deludere le speranze dei messinesi. E come ogni cosa autoritaria, dice di no senza dare spiegazioni. Che significa che è impossibile? Perché? “Eventuali tariffe per i residenti passano da accordi tra istituzioni e armatori”, e loro che sono? Non sono forse istituzioni?
L’autorità continua a deludere le speranze dei messinesi. E come ogni cosa autoritaria, dice di no senza dare spiegazioni. Che significa che è impossibile? Perché? “Eventuali tariffe per i residenti passano da accordi tra istituzioni e armatori”, e loro che sono? Non sono forse istituzioni?