Con la testa rivolta al futuro societario, i giallorossi affrontano l’ultima partita della stagione in modo soft. Messina in vantaggio al 78' con Barisic si fa raggiungere all'89'. Regalato il punto che serviva al Martina per una migliore posizione nei play out e settimo posto sfumato per differenza reti

Al Martina serviva un punto per ottenere una migliore posizione nella griglia play out rispetto all’Ischia ed il Messina glielo ha “regalato”. Nelle ultime sette partite di campionato, dopo aver ottenuto la salvezza, i giallorossi non hanno mai vinto, collezionando cinque pareggi e due sconfitte, senza mai scombinare più di tanto i piani degli avversari. Anche contro i pugliesi, i peloritani hanno giocato un primo tempo in modo sommesso, senza mai impensierire l’estremo locale. Dopo l’intervallo, con l’Ischia già sotto 3-0 a Cosenza (finirà 6-1), il risveglio del Messina che pareggia subito con Gustavo e, al 78’, va anche in vantaggio con Barisic, che non può fare a meno di battere Viotti. All’89’ l’atteso pari dei pugliesi, con la difesa ferma (portiere compreso), che consentirà loro di affrontare il Melfi nei play out. Il Messina, invece, perde il settimo posto solitario e lo deve condividere con l’Andria. Anzi, considerando la differenza reti, i peloritani chiudono in ottava posizione. Ottenuta, invece, ma sarebbe arrivata anche con una sconfitta, la qualificazione alla prossima Coppa Italia con le squadre di A e B. L'unica posizione in dubbio era l'ultima dei play out. Si salva il Catania (anche gli etnei hanno usufruito dei "regali" peloritani), ne fa le spese il Monopoli, che non è riuscito ad andare oltre il pari contro un Matera senza più stimoli ma con la forza utile per garantire la regolarità del campionato. Per il Messina è già tempo di pensare al futuro. La società, dopo aver rifiutato l'offerta proveniente dal gruppo Barbera, ha prennunciato una conferenza stampa in cui verranno indicati i programmi per la prossima stagione. Ma è bene fare in fretta, a partire dall'ufficialità sulle conferme, o meno, dei direttori Manfredi e Argurio.

IL PRE PARTITA

La settimana è stata caratterizzata dalla proposta d’acquisto, rifiutata, del 75 % delle quote societarie. A tenere banco è sempre il futuro del Messina, anche perché l’attuale proprietà ha detto che, la prossima settimana, verranno preannunciati i programmi per la prossima stagione calcistica. L’attesa è tutta per questo e non per l’ultima giornata di campionato. La squadra, però, deve concentrarsi sul campo per chiudere al meglio una stagione che ha regalato diverse soddisfazioni, a partire da una salvezza ottenuta virtualmente a sette giornate dalla fine e matematicamente a tre. Di fronte, un Martina penultimo in classifica, già condannato ai play out, che però potrebbe avere l’obiettivo di affrontare nello spareggio il Melfi, avversario forse più abbordabile rispetto ad una del trio Catania-Catanzaro-Monopoli, che si contendono la salvezza diretta, con gli etnei sfavoriti. Il Martina ha gli stessi punti dell’Ischia, ma scontro diretto peggiore, e i campani isolani saranno impegnati nella difficile trasferta di Cosenza. Il Martina proviene da quattro sconfitte consecutive ma, in realtà, il rendimento interno non è così negativo e la penultima posizione è dovuta ai miseri due punti conquistati nelle 17 trasferte. Assenti Berardi, Barilaro, Burzigotti, Martinelli, De Vito, Biondo, Fornito, Cocuzza e Padulano. In porta va Addario, in difesa Ionut e Zanini sulle fasce, Mileto e Fusca al centro, a centrocampo Longo (all'esordio), Baccolo e Giorgione, davanti Tavares, Gustavo e Barisic. Panchina piena di giovanissimi.

IL PRIMO TEMPO:

Il Messina gioca con l'intensità di un allenamento e non si fa mai pericoloso. Al 9' il Martina sfiora il vantaggio: cross di Curcio dalla sinistra, Baclet schiaccia di testa per Diakite, il tiro dell'ivoriano finisce fuori. E' il preludio al gol che arriva al 22'. Di nuovo un cross dalla sinistra, stavolta di Kuseta e su calcio da fermo, Marchetti è liberissimo di colpire di testa da pochi passi, Addario interviene quando la palla ha già oltrepassato la linea e non riesce a respingere. Poi più nulla fino al 40', quando arriva l'unica occasione del Messina nella prima frazione, frutto di un'azione solitaria di Gustavo, che s'invola sulla fascia destra, entra in area, si porta la palla sul sinistro e conclude di poco fuori.

IL SECONDO TEMPO:

Il Messina raggiunge il pari dopo appena 60 secondi: il cross di Ionut dalla destra è perfetto per la testa di Gustavo, che anticipa un avversario e schiaccia la palla in rete. Al 57' i peloritani rischiano grosso: da calcio d'angolo, Migliaccio si ritrova libero di colpire di testa, la palla si stampa sul palo. Nel frattempo, in casa Messina, c'è l'ennesimo infortunio della stagione: esce Giorgione, al suo posto entra Giuseppe Russo. La partita sembra spegnersi e le due squadre accontentarsi del pari. Ma al 78' Longo serve Barisic, che si ritrova a tu per tu con Viotti e lo batte con un piatto sinistro. Al Martina serve il pareggio per affrontare un avversario più abbordabile nei play out e il Messina, come in tutte le ultime sette partite (nelle quali non ha vinto mai), si traveste da Babbo Natale. All'89' cross di Di Lauri al limite dell'area per Berardino, che ha il tempo di stoppare e tirare al volo, con Addario che resta inspiegabilmente fermo. Palla in rete e 2-2 finale.

MARTINA – MESSINA 2-2

MARTINA: Viotti, Allegra (88' Dianda), Curcio, De Lucia, Migliaccio, Marchetti, Di Lauri, Rajcic, Baclet (71' Cardore), Kuseta (62' Berardino), Diakite. All. Franceschini

MESSINA: Addario, Ionut, Zanini, Baccolo, Mileto, Fusca, Longo (84' Penna), Giorgione (59' Giuseppe Russo), Tavares, Gustavo, Barisic (90' Scarbaci). All. R. Di Napoli

ARBITRO: Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore

ASSISTENTI: Assante di Frosinone e Notarangelo di Cassino

RETI: 22' Marchetti, 46' Gustavo, 78' Barisic, 89' Berardino

AMMONITI: 83' Marchetti

RECUPERI: 2' e 5

(Marco Ipsale)