L’azienda ospedaliera universitaria intima alla “Riso” di pagare gli emolumenti ai lavoratori entro 15 giorni. In caso contrario, il contratto sarà risolto. Moderata soddisfazione da parte dei sindacati, dopo lo sciopero di stamattina
Un impegno formale da parte del direttore amministrativo del Policlinico, Michele Vullo, ad intervenire sull’azienda Riso per far saldare le mensilità arretrate agli oltre 230 addetti al servizio di pulizia e, in caso contrario, a subentrare nei pagamenti. Questo il risultato che incassano oggi, a margine dello sciopero indetto dalla Filcams Cgil di Messina, i lavoratori che si occupano del servizio di pulizia del Policlinico Gaetano Martino in piena polemica con l’azienda dalla quale dipendono, la Riso di Messina, in arretrato sul pagamento delle retribuzioni.
Nei giorni scorsi la Filcams Cgil di Messina che segue i lavoratori aveva più volte sollecitato alla Riso un incontro per capire le motivazioni del ritardo nei pagamenti e avere certezze sul saldo. Ma senza riceverne alcuna risposta.
La settimana scorsa infine la indizione dello sciopero per questa mattina e la protesta davanti agli uffici amministrativi del Policlinico chiamato in causa in qualità di ente appaltante. “Il dottore Vullo, direttore amministrativo del Policlinico che ha ricevuto la delegazione, ci ha mostrato il carteggio relativo al pagamento delle fatture, perfettamente in ordine. Resta da capire perché l’azienda incassi ma non paghi il personale” – osserva Garufi, segretario generale della Filcams Messina -.
Il Policlinico si è impegnato ad intervenire presso l’azienda sollecitando i pagamenti arretrati e a subentrarle eventualmente se nell’arco di 15 giorni, così come previsto all’articolo 5 del codice degli appalti, la situazione non dovesse essersi sbloccata. Al termine dell’incontro, lavoratori e sindacato esprimono cauta soddisfazione per l’esito dell’incontro e si augurano che tutto potrà risolversi entro breve.