Taormina. Bolletta Enel da 633mila euro, il Consorzio rete fognante rischia di sospendere la depurazione

Taormina. Bolletta Enel da 633mila euro, il Consorzio rete fognante rischia di sospendere la depurazione

Carmelo Caspanello

Taormina. Bolletta Enel da 633mila euro, il Consorzio rete fognante rischia di sospendere la depurazione

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mercoledì 02 Marzo 2016 - 23:18

Se non si pagherà entro 20 giorni la capacità di erogazione sarà ridotta al 15% della potenza effettiva. Il presidente Andrea Raneri scrive ai quattro sindaci consorziati

Servizio di depurazione a rischio nel comprensorio taorminese. Il Consorzio per la rete fognante dovrà pagare all’Enel una bolletta da capogiro, che ammonta a 633mila euro. Se non si provvederà entro 20 giorni, sarà ridotta la capacità di erogazione al 15%. E se trascorreranno ulteriori venti giorni sarà definitivamente sospesa la fornitura di energia elettrica. L’ultimatum è contenuto in una lettera indirizzata al Consorzio. L’allarme è stato lanciato dal presidente, Andrea Raneri, il quale ha immediatamente scritto ai sindaci dei paesi consorziati: Eligio Giardina (Taormina), Nello Lo Turco (Giardini), Alessandro Costa (Letojanni) e Orlando Russi (Castelmola). “Li ho avvertiti di ciò che potrebbe accadere – chiosa Raneri – ovvero di una eventualità che sarebbe un disastro a livello di immagine per l’intero comprensorio che fa del turismo la sua forza economica”.

Bisogna trovare una soluzione e in fretta. I Comuni sono indietro con i pagamenti, a partire da Giardini che deve la somma maggiore, pari ad un milione e centomila euro; segue Taormina con 900 mila euro euro. Castelmola deve 600mila euro e Letojanni 200mila. E’ ovvio che il mancato versamento di tali somme, che si riferiscono sino al 2013, mandi in sofferenza il Consorzio, che gestisce gli impianti in house, senza ricorrere a ditte esterne. Il pagamento della maxi bolletta dell’Enel passa certamente dalla possibilità dei Comuni di erogare quanto meno parte dei soldi che si devono al Consorzio. Più volte è stata ribadita ai Comuni la necessità che i pagamenti si facciano con puntualità. La situazione adesso è critica. E i tempi per uscire dall’impasse e scongiurare disservizi sono stretti.

Carmelo Caspanello

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