Ultimo apericena anche a Taormina. Il titolare di un bar del Corso: "Cittadini confusi". INTERVISTA

Ultimo apericena anche a Taormina. Il titolare di un bar del Corso: “Cittadini confusi”. INTERVISTA

Carmelo Caspanello

Ultimo apericena anche a Taormina. Il titolare di un bar del Corso: “Cittadini confusi”. INTERVISTA

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lunedì 26 Ottobre 2020 - 10:49

Il sindaco ha autorizzato l'apertura pomeridiana dei negozi la domenica e nei festivi in deroga al provvedimento del Governatore

Vittorio Conti

L’intervista a Vittorio Conti, titolare di un bar sul Corso Umberto

TAORMINA – Ultimo apericena, ieri sera, anche per Taormina, dove il sindaco Mario Bolognari, in deroga al provvedimento del presidente della Regione di sabato, ha intanto autorizzato l’apertura al pubblico delle attività commerciali anche dopo le 14 nei giorni di domenica e festivi, così come è possibile per i centri con “peculiarità turistica”.

“La gente è confusa e preoccupata”, ci dice Vittorio Conti, titolare di un bar insieme al figlio Achille sul Corso Umberto, “Questo è il periodo – aggiunge – in cui Taormina va in letargo. Si stenta a comprendere il senso del Dpcm. Si dovrebbe tenere conto delle peculiarità locali”.

“Per chiarezza – spiega il sindaco – la mia ordinanza non riguarda bar e ristoranti e quindi non è superata dal Dpcm. la mia ordinanza riguarda negozi della domenica chiusi da regione alle 14. La mia ordinanza quindi è in linea con il Dpcm”.

Il primo cittadino ha evidenziato inoltre che “le attività commerciali della città di Taormina hanno una prevalente peculiarità turistica e che nelle condizioni attuali della mobilità consentita si rivolgono principalmente, se non esclusivamente, a turisti. Parliamo di un turismo incrementato dai visitatori di località prossime, i quali hanno la possibilità di spostarsi ed eventualmente visitare la città di Taormina prevalentemente nei giorni festivi”. Il sindaco di Taormina sottolinea che “la situazione epidemiologica del territorio locale e provinciale è attualmente sotto controllo, nonostante la situazione generale dell’Italia stia facendo registrare una preoccupante curva al rialzo. I negozi – aggiunge – così come tutte le altre attività commerciali della città si sono adeguate ai protocolli di sicurezza sanitari e certamente non sussistono, allo stato attuale, pericoli di assembramento all’interno o all’esterno degli esercizi commerciali. Ecco perché ho firmato l’ordinanza”. (Carmelo Caspanello)

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