Nel corso delle procedure di identificazione dei migranti è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile anche un quarto egiziano.
Congo, Egitto, Eritrea, Palestina, Siria, Somalia e Sudan. Sono questi i Paesi d’origine dei 280 migranti (leggi qua) che ieri mattina sono sbarcati al molo Marconi dopo che, domenica mattina, erano stati soccorsi nel canale di Sicilia dalla nave della Marina Militare Italiana “Francesco Mimbelli”, impegnata nella missione Triton. Dopo le operazioni di soccorso in mezzo al mare, i migranti erano poi stati trasbordati sulla nave “Andrija Mohorovic” della marina croata, e sul pattugliatore della Guardia di Finanza “Monte Cimone” e accompagnati nel porto di Messina.
A bordo anche un bimbo somalo di soli 7 giorni, nato durante la traversata e “…chiamato Hussam (leggi qua), come il comandante del barcone…..”. Una volta accolti, i migranti sono stati poi accompagnati nei centri di accoglienza cittadina, mentre l'attività investigativa svolta dagli uomini della Squadra Mobile ha consentito subito di individuare e sottoporre a fermo di P.G. gli scafisti. Si tratta degli egiziani Sabri Shiba, 23 anni, Arafa Mohammed Said, 18 anni e Kanas Hossam Youssri Mohamed, 20 anni.
Anche stavolta sono state le tante testimonianze raccolte che hanno consentito di chiudere il cerchio sui responsabili della traversata. I migranti hanno raccontato di come, per scappare dalla guerra, avessero deciso di intraprendere il viaggio per l’Europa e di come, dopo aver pagato circa 2mila dollari a persona, fossero stati condotti su diverse spiagge egiziane. Poi, a piccoli gruppi, erano stati fatti saliti su una barchetta che faceva la spola verso un’imbarcazione più grande, in attesa a largo. I profughi hanno poi ricordato come, a bordo di quest’ultima, dopo alcune ore di viaggio, avessero raggiunto un peschereccio. E' stato quello l'iniziato del viaggio verso le coste europee.
Cinque giorni di navigazione prima di essere soccorsi dalla nave della Marina Italiana. Nel corso delle procedure di identificazione dei migranti è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile anche un quarto egiziano, AHMED MOHAMED EL FESH Abd El Nabi, 26 anni, che, in seguito ai riscontri AFIS, è risultato essere destinatario di un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Catania per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli arrestati si trovano ora nel carcere di Messina-Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. (Ve. Cro.)