Verdetto positivo per Pace, dopo gli ultimi interventi l'impianto è a norma

Verdetto positivo per Pace, dopo gli ultimi interventi l’impianto è a norma

Francesca Stornante

Verdetto positivo per Pace, dopo gli ultimi interventi l’impianto è a norma

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martedì 16 Settembre 2014 - 15:08

Sono state rispettate tutte le prescrizioni di Asp, Arpa e Pronvicia che avevano minacciato la chiusura della piattaforma. Sono stati effettutati gli interventi più importanti e oggi il sopralluogo ha dato esito positvo. Adesso si rimodulerà l'ordinanza.

Nessuna chiusura, la piattaforma di Pace rispetta le condizioni necessarie per poter continuare ad operare. Ci saranno altri interventi da effettuare, ma i requisiti minimi di sicurezza ci sono tutti. E’ stato questo il responso arrivato al termine del sopralluogo di oggi che ha portato a Pace i tecnici di Asp, Arpa e Provincia, insieme all’assessore Daniele Ialacqua, al Dirigente del Dipartimento Ambiente Domenico Signorelli, il liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci e altri tecnici della società. Un sopralluogo che segue quello dello scorso 8 settembre, che aveva prepotentemente riacceso i riflettori sull’area che in questi mesi è diventata punto di stoccaggio dei rifiuti prima che vengano trasportati in discarica. Di certo questo responso positivo non chiuderà le polemiche sull’impianto di Pace che rischia continuamente di trasformarsi in una di discarica a cielo aperto. L’assessore Ialacqua però è soddisfatto perché in questi giorni il Comune ha lavorato sodo per evitare che Asp, Arpa e Provincia decretassero la chiusura della piattaforma. 
Il tempo perso in questi cinque mesi è stato recuperato in pochi giorni. Appena una settimana fa gli ispettori avevano deciso che il Comune non avrebbe potuto più usare la piattaforma come sito di stoccaggio, come invece accade dallo scorso 19 aprile, quando in fretta e furia il Sindaco Accorinti firmò un’ordinanza per scongiurare l’emergenza sanitaria in città durante le festività pasquali. A determinare questo verdetto che sembrava perentorio erano stati i mancati interventi di sistemazione dell’impianto che gli Enti avevano già ripetutamente segnalato in questi mesi. Una parte dei lavori era stata subito effettuata, come il ripristino delle adeguate barriere a protezione del suolo e le pendenze del piazzale per separare i liquidi che possono scaturire dai rifiuti dalle acque meteoriche, la riattivazione della vasca già presente nel sito per il percolato. E’ anche vero però che c’erano altre indicazioni che in cinque mesi non erano state rispettate. Comune e Messinambiente però si sono rimboccati le maniche e in pochi giorni hanno recuperato tutto il tempo perso, ottemperando a quelle prescrizioni necessarie per avere il via libera di Arpa, Asp e Provincia. Il sopralluogo di oggi, voluto proprio dall’amministrazione di Palazzo Zanca, doveva servire a mostrare il lavoro svolto che rende l’impianto a norma. 
Messinambiente è riuscita ad osservare tutto ciò che era stato messo nero su bianco nella relazione dello scorso 4 settembre che spiegava cosa era già stato fatto e cosa invece sarebbe stato fatto entro oggi.  In particolare è stata rinforzata la rete antivento grazie all’aggiunta di una maglia più fitta per aumentare l’efficacia della protezione delle dispersioni eoliche dei rifiuti e ridurre la dispersione di polveri. E’ stato effettuato il decespugliamento del costone collinare da cui provengono le acque meteoriche, intervento che evidenzia la regimentazione delle acque in modo che non entrino in piattaforma. E’ stato riattivato il famoso nastro trasportatore che evita di dover accumulare grosse quantità di rifiuti a terra, in questo caso però le prescrizioni saranno rispettate in toto non appena entrerà in funzione anche il trituratore. Dopo l’installazione della cartellonistica che indica la tipologia di rifiuti nelle aree di deposito è stata sistemata anche la segnaletica orizzontale e quella relativa a indicare comportamenti e divieti per evitare rischi per gli operatori. La vasca di contenimento del percolato che risultava non visibile e ispezionabile durante le fasi di carico, adesso sarà perfettamente visionabile in modo da poter effettuare controlli in qualunque momento.
Alla luce di questi interventi, oggi Arpa, Asp e Provincia hanno messo a verbale che ci sono le garanzie minime per gestire la piattaforma, fermo restando che ci sono ancora delle prescrizioni da osservare, ma che richiedono più tempo. Dovrà essere realizzata una tettoia, la progettazione è stata già affidata a un professionista esterno, il rilascio dell’autorizzazione spetta poi alla Regione. Dovrà essere perfezionato anche il convoglio delle acque e il prolungamento della rete di sicurezza fino all’ingresso. Ad oggi però la piattaforma di Pace può continuare a lavorare. 
Adesso l’amministrazione comunale si impegna a rimodulare l’ordinanza della vigilia di Pasqua che scade a ottobre. L’assessore Ialacqua ha spiegato che gli uffici sono già a lavoro per produrre l’atto nel più breve tempo possibile, si conta di esitare una nuova ordinanza sindacale già nel giro di pochi giorni e che sarà valida per i prossimi sei mesi. Si modificheranno quelle parti che erano già state contestate nei mesi scorsi sempre da Asp, Arpa e Provincia. L’ordinanza deve chiarire la quantità de rifiuti che è possibile scaricare e tempi di permanenza, nei mesi scorsi era stato deciso che la quantità massima di immondizia che si potrà depositare a terra non deve superare le 200 tonnellate al giorno e che lo stesso cumulo non potrà rimanere per più di 48 ore nell’area di stoccaggio. Ovviamente sempre da utilizzare in situazioni di emergenza.
Per il momento la saga della piattaforma di Pace trova quindi un epilogo positivo. I riflettori però non si spegneranno. Anche perché a pagare del cattivo uso di quell’impianto sarebbero l’ambiente e i messinesi.
Francesca Stornante.
 
 

2 commenti

  1. bene… finalmente una buona notizia… l unico appunto e il fatto di aver assegnato ad un tecnico esterno la progettazione di “una tettoia”… ma le grandi potenzialita dell ufficio tecnico del comune non possono farlo loro?

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  2. bene… finalmente una buona notizia… l unico appunto e il fatto di aver assegnato ad un tecnico esterno la progettazione di “una tettoia”… ma le grandi potenzialita dell ufficio tecnico del comune non possono farlo loro?

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