I progetti realizzati e gli obiettivi per i prossimi anni, le novità, i risultati. Il Policlinico traccia il suo bilancio di fine anno
Un anno importante sotto tanti aspetti, un anno di nuovi progetti, sfide e cambiamenti. Per il Policlinico universitario di Messina, il 2019 che si sta per chiudere ha rappresentato un anno intenso di attività e novità. La più importante la nomina, dopo tanti anni di commissariamento, del Direttore generale Giuseppe Laganga. Che oggi, insieme al Direttore Sanitario Antonino Levita e al Prorettore per l’area medico-sanitaria Giovanni Tuccari, ha tracciato un bilancio delle attività aziendali del 2019. E annunciato quelli che saranno gli obiettivi del prossimo anno.
Tanti i campi di azione in cui si è mossa la governance aziendale. Tanti i progetti messi in campo per migliorare l’offerta sanitaria, l’accoglienza dei pazienti, il percorso di cure. Attenzione anche sulla cura degli spazi, sui servizi di cui usufruiscono utenti e famiglie. E in prospettiva il sogno di “aprire” ancora di più il Policlinico alla città. Con aree e zone che potranno diventare punto di riferimento anche sotto il profilo non strettamente sanitario.
Un approccio più “umano”
Laganga ha spiegato che tra i punti su cui si sta lavorando di più c’è tutto ciò che riguarda la presa in carico del paziente. “Vogliamo farlo con i fatti e non con gli slogan. Stiamo investendo tempo e risorse per umanizzare il più possibile il percorso di cura del paziente senza dimenticare anche le famiglie. Non solo un routinario approccio al ammalto e alla sua patologia, ma anche calore, empatia, comprensione”.
2049 dipendenti
Anno importante anche sul fronte delle risorse umane: “Abbiamo completato tutto il percorso di stabilizzazione del personale che ne aveva diritto. Ad oggi il Policlinico conta 2049 dipendenti, tra personale aziendale e universitario. Abbiamo completato il percorso sull’area della dirigenza medica, in occasione della nuova dotazione organica vogliamo utilizzare risorse per incrementare ed efficientare personale paramedico”.
Investimenti e manutenzioni
Per il direttore Laganga un 2019 positivo anche sotto questo aspetto. “Il Policlinico ha investito 4 milioni di risorse proprie, cioè risorse di bilancio aziendale, in innovazione tecnologica. È aumentato il valore della produzione che si attesta su 8.8 milioni di euro, il che significa che siamo un’azienda che è riuscita ad accrescere il suo appeal. Molta più gente sceglie noi, e siamo diventati punto di riferimento anche per pazienti che arrivano dalle altre regioni limitrofe”.
A crescere soprattutto la produzione di tipo chirurgico, grazie ad alcuni elementi come la chirurgia robotica in ambito urologico e di chirurgia oncologica. La sempre maggiore attrattività della chirurgia vascolare e della neurochirurgia, della neurologia, la ripresa delle attività elettive in chirurgia toracica, ortopedia e endocrinochirurgia. E ancora un incremento delle attività dalle unità di epatologia, medicina interna e medicina delle malattie metaboliche.
Su base nazionale, la valutazione che ottiene il Policlinico sulla base dei parametri definiti è su quasi tutti i punti ben oltre la media nazionale.
I risultati del 2019
Il direttore Laganga parte dalla realizzazione del nuovo Hospice per i malati terminali, pensato per consentire al paziente e alla sua famiglia di trascorrere il tempo che rimane in un’area di massimo comfort e qualità. L’inaugurazione sarà il prossimo 15 gennaio.
I progetti
Avviati i progetti “PoliMe&Te”, per migliore l’accoglienza e la degenza del paziente attraverso l’attenzione agli indicatori di qualità delle prestazioni da parte dell’utenza, e “Policlinico Bello”, per la migliore programmazione delle manutenzioni e la valorizzazione del patrimonio immobiliare. Importante anche l’avvio del progetto di efficientamento energetico, che dopo la chiusura di un lungo contenzioso consentirà all’A.O.U. di realizzare minori costi con un maggiore rispetto per l’ambiente.
Diverse, poi, le azioni di umanizzazione delle cure, come quelle legate al progetto “Ospedali Dipinti” (che, grazie ad una raccolta di fondi, consentirà di rendere più accoglienti gli ambienti frequentati dai bambini nel padiglione di Neuropsichiatria Infantile). Tante le iniziative volte a migliorare i servizi accessori e l’accessibilità delle prestazioni per l’utenza: tra esse, il rilascio dei referti on line, la digitalizzazione dei pagamenti e l’attivazione del wifi free, oltre all’offerta di servizi di trasporto gratuiti interni ed esterni in collaborazione con il Comune e con l’Ateneo. Sottolineato, inoltre, che il Policlinico ha appena ricevuto tre bollini rosa, importante riconoscimento che attesta come il Policlinico garantisca la tutela delle politiche di genere.
Sinergia con l’Università
Il Direttore ha poi evidenziato la sinergia con l’Università di Messina. In quest’ottica si inquadra una tra le iniziative più importanti del 2019, qual è il protocollo con l’Istituto Gaslini di Genova per migliorare l’offerta nel settore della chirurgia pediatrica e formare i medici messinesi sul modello di Genova. Accanto a ciò, l’attivazione del programma di gestione robotizzata del farmaco e il progetto “L’Ospedale del Giocattolo”, in collaborazione con il Centre de Réanimation Néonatale di Rabat. Numerose le attività pure sul fronte della diffusione della cultura della donazione.
Tra le novità più significative in cantiere per il nuovo anno: l’unificazione dei laboratori con la costituzione di un laboratorio unico azienda. Il Progetto Cardiologia, con la riorganizzazione delle attività per pazienti interni ed esterni a partire dal mese di gennaio 2020. Ciò significa che finalmente i pazienti ricoverati non dovranno più essere trasportati dai reparti al padiglione C per i controlli cardiologici perché ogni padiglione verrà attrezzato in quest’ottica. Poi ancora il miglioramento del sistema viario e dei parcheggi con la creazione di una nuova area di sosta e un imponente programma di restyling e riefficientamento del Pronto soccorso generale a completamento di quanto già avviato nei mesi passati.
Tante sfide, spesso non facili. Perché, come ha ammesso lo stesso direttore generale, le resistenze al cambiamento sono tante, sia all’interno che all’esterno. Ma questo non può essere un motivo per fermarsi.
L’appello agli utenti
Laganga ha voluto lanciare un appello all’utenza affinché condivida le azioni dell’azienda e senta come proprie le strutture del Policlinico, facendosi parte attiva non solo nella segnalazione dei disservizi, ma anche nella tutela dei beni aziendali. Perché purtroppo sono molti gli episodi di furti e danneggiamenti che si verificano: “Avevamo rirpistinato i bagni al padiglione H e l’indomani hanno portato via rubinetti e lampadari. E’ capitato che portassero via anche un wc per disabili. L’area è tutta videosorvegliata quindi poi alla fine rintracciamo i responsabili, ma vorremmo non dover più arrivare a questo. Speriamo di far sentire sempre più alla gente che questo ospedale è di tutti e per questo tutti dovrebbero averne cura”.
Francesca Stornante