Un anno di sport a Messina: promossi, rimandati e bocciati

Un anno di sport a Messina: promossi, rimandati e bocciati

Simone Milioti

Un anno di sport a Messina: promossi, rimandati e bocciati

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martedì 31 Dicembre 2024 - 18:00

Positive le annate di Akademia (pallavolo), Unime (nuoto) e basket. In cerca di conferme Ct Vela (tennis), Top Spin (tennistavolo) e il calcio a 5. Da rivedere totalmente Acr Messina e impianti sportivi

MESSINA – Un altro anno è passato e anche se molti sport vivono a cavallo la propria stagione su due anni si può comunque provare a fare un bilancio. E in alcuni casi fare un’analisi pensando ad una vera e propria pagella di metà anno, guardando chi può ancora recuperare qualcosa con i mesi che verranno. Tenuti in conto buona parte degli sport abbiamo dato rilevanza alle squadre di punta della città che volenti e nolenti finiscono sotto i riflettori. Un passaggio doveroso infine anche sulle strutture e quindi gli impianti dove lo sport si pratica (o si dovrebbe praticare).

I promossi

Tra le realtà messinesi promosse c’è sicuramente l’Akademia Sant’Anna. La squadra di pallavolo cara al presidente Fabrizio Costantino ha iniziato l’anno 2024 centrando l’obiettivo della salvezza, essendosi qualificata alla poule promozione. A quel punto, con una squadra allestita per mantenere la categoria, si è trovata a giocarsela con le big d’Italia per la promozione in Serie A1 fino alla fine. Raggiunti i playoff ha ceduto in semifinale a Talmassons, poi neo promossa con Perugia, ma con la rabbia agonistica di volerci riprovare subito. Tanto che già un paio di settimane dopo dichiarava la promozione come prossimo obiettivo stagionale, annunciava la palleggiatrice Giulia Carraro e fissava i paletti: 100 sponsor e 1000 abbonati. Numeri in linea in questo avvio di stagione dove la squadra viaggia ai primi posti della Serie A2, con 12 vittorie e 2 sconfitte (di cui una in Coppa Italia) e la squadra già rinforzata per la fine della stagione regolare e la poule promozione da disputare nel 2025.

Il nuoto messinese, trainato soprattutto dall’Ssd UniMe, ha ritrovato centralità a livello regionale e la sta ottenendo a livello nazionale. Il gruppo, caro dalla presidente Bosurgi e ora al presidente De Francesco, di cui Diego Santoro è responsabile tecnico e coordina lo staff che lavora tra Messina e Reggio Calabria con nuotatori di tutte le età si sta togliendo non poche soddisfazioni tra vasca e fondo. Punta di diamante in questo 2024 Emma Arcudi, atleta reggina classe 2009, convocata nella nazionale juniores e che ha preso parte al prestigioso Settecolli, in estate è toccato a Gabriele Molonia contribuire al successo della Sicilianel Trofeo delle regioni di nuoto di fondo. In questa fine dell’anno solare, con prospettive sul 2025, continua la crescita universitaria con il secondo posto ai campionati assoluti invernali di qualche settimana fa e già i tanti pass staccati per le competizioni nazionali che verranno in primavera, record regionali che piovono dal settore femminile. Nota a margine anche la squadra di pallanuoto maschile dell’Unime che milita in Serie B, lo scorso anno è sfumato l’obiettivo playoff, ci si riprova quest’anno con le prime due partite della stagione che hanno fatto registrare due vittorie in due incontri.

Promosso anche il basket che tra alcune difficoltà nel 2024 ha visto tante squadre messinesi protagonista. Tra tutti l’Orlandina ritrovatasi dopo i fasti della serie A a disputare il campionato di B Interregionale, competizione poi vinta. In questa stagione, dopo la promozione in B nazionale, i paladini sono al momento quinti nel girone A. Il movimento messinese, che coinvolge anche la provincia, vede comunque quattro squadre impegnate nel campionato di B Interregionale, Basket School Messina e Svincolati Milazzo lottano al momento alle spalle della corazzata Reggio Calabria, mentre faticano un po’ ma contano di riprendersi nel 2025 Castanea e Barcellona Basket 4.0.

Tra i promossi anche il Messina Rugby 2016. La società peloritana ormai da anni milita nel campionato di Serie B nazionale. Nel 2024 ha chiuso la precedente stagione ottenendo una tranquilla salvezza e ha cominciato la nuova con lo stesso spirito di mantenere la categoria, dando spazio per far crescere i propri giovani. Alcune difficoltà le incontra quando si trova a giocare in trasferta, per forza di cose molto lontano da casa. Mentre all'”Arturo Sciavicco” di Sperone il ruolino di marcia degli uomini dei coach Alibrandi e Miduri è di 7 vinte e 3 perse nell’intero anno solare.

I rimandati

Annata non esaltante quella della Top Spin Messina nel 2024. Per il semplice fatto che il gruppo del presidente Quartuccio ci aveva abituato a vincere campionati e Coppe Italia. Il 2023/2024 è stata una stagione da zero titoli, quasi tutti persi contro la rivale di sempre Apuania Carrara. I toscani inoltre in estate hanno tesserato i due ex di Messina, Monteiro e Matteo Mutti, mentre tante altre squadre di sono rinforzate e i pongisti peloritani sono ancora a secco di vittoria in questa stagione. Il campionato è lungo, nulla si deciderà prima dei playoff, quindi rimandati in attesa di vedere cosa decreterà il 2025.

Obiettivi simili per le due formazioni maggiori di calcio a 5, da una parte il Messina Futsal in A2 maschile, dall’altra il Team Scaletta in B femminile. Entrambe le formazioni nei rispettivi campionati nazionali hanno incontrato difficoltà e si sono dovute salvare nella passata stagione. La nuova stagione, che chiude il 2024, non è iniziata nel migliore dei modi con i giallorossi del presidente Caratozzolo che hanno dovuto operare un cambio in panchina con Battiato sostituito da Fiorenza, mentre le biancazzurre della presidente Tafuri hanno chiuso il girone d’andata con una vittoria e sette sconfitte in otto partite. Forse i playoff sono difficili da raggiungere navigando nelle difficoltà incontrate, ma le due formazioni possono mantenere le rispettive categorie nel 2025.

Stagione di transizione per il Ct Vela Messina che nel 2023 si è laureato campione italiano a squadre maschile. In questo 2024 si è chiuso in estate il lungo ciclo con Antonio Barbera alla presidenza del circolo e con l’elezione di Tato Spatari ridimensionati anche gli obiettivi sportivi con la formazione maschile guidata dal capitano Francesco Caputo che con il secondo posto ottenuto nel girone si salva direttamente e mantiene la categoria. Vedremo cosa succederà nel 2025, prima però il campionato femminile dove il Ct Vela presenta la formazione che disputa il maggior campionato a livello nazionale (B1) tra le messinesi, lo scorso anno le ragazze del capitano Visalli si sono salvate.

I bocciati

Sembra di sparare sulla croce rossa, ma tra i bocciati come capita ormai sempre più spesso da qualche anno a questa parte c’è l’Acr Messina. La squadra di calcio, prima attrazione sportiva della città, non riesce mai a dare continuità e manca sempre la scossa per riportarla, almeno vicina, ai fasti di un tempo. Questo 2024 era partito alla grande con la squadra che aveva reagito al solito brutto girone d’andata. La squadra allenata da Giacomo Modica e costruita insieme al direttore sportivo Domenico Roma, con i due rimasti in sella fino a fine anno, aveva anche fatto sognare i playoff per qualche settimana e si era poi salvata senza passare dal playout con 45 punti. Miglior prestazione in Serie C nella gestione Sciotto. In estate soliti teatrini con incertezze sull’acquisizione, proteste dei tifosi e immobilismo della società. Alle prime sconfitte incassate la rosa si rivela in parte inadeguata e l’anno si chiude in basso in classifica e nel morale. L’urgenza nel 2025 è fare un buon mercato, senza avere ancora notizie di un direttore sportivo in carica, e sperare di salvare la categoria per festeggiare questo come grande traguardo raggiunto.

Tra le cose che non sono possono avere ancora la sufficienza ci sono gli impianti sportivi. Fatto salvo che l’amministrazione ha messo tanti soldi sul tavolo per il loro ammodernamento e soprattutto interviene tempestivamente, quanto i tempi burocratici permettano, per tamponare le emergenze, la situazione è quasi tragica. Gli impianti comunali fanno acqua da tutte le parti letteralmente, è capitato di dover sospendere, annullare o spostare partite nei palazzetti cittadini durante giornate di pioggia per infiltrazioni d’acqua (vedi Palatracuzzi o Juvara). Le piscine, che pure ci sarebbero, sono state a lungo non fruibili (vedi Comunale) o lo sono tutt’ora (Cappuccini). Non esiste uno stadio o un impianto comunale, a parte il Marullo di Bisconte sotto gestione privata, che possa accogliere la prima squadra calcistica della città. I lavori al “Celeste” sono stati avviati e bisognerà vigilare nel 2025, mentre al “Franco Scoglio” si è riusciti a trovare l’accordo affinché i biancoscudati possano entrarci non soltanto per le partite della domenica. Il 2025 è stato presentato come l’anno della svolta per gli impianti cittadini, diamo fiducia e daremo notizie delle novità.

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