Nell'ultima trasferta dell'anno il Messina non segna ma per la terza volta consecutiva non subisce reti. Reti bianche al "Viviani"
POTENZA – Ultima trasferta dell’anno per il Messina che termina a reti bianche. Uno zero a zero a Potenza non proprio emozionante, all'”Alfredo Viviani” i calciatori non arrivano quasi mai a tirare in porta, zero parate per Alastra, tre, e neanche troppo complicate, per Fumagalli. La notizia comunque è che per la terza partita consecutiva il Messina non subisce reti e trova il terzo risultato utile consecutivo in questo dicembre.
Si tratta del primo pareggio a reti bianche in stagione per gli uomini di Modica, inoltre mai il Messina in questo inizio di campionato aveva fatto punti in tre partite consecutive. La formazione biancoscudata nel palleggio ha giocato discretamente, tolti i primi minuti di ogni tempo in cui ha sofferto l’aggressività del Potenza. Ma come si dice tanto fumo e niente arrosto nel primo tempo inteso come pochissimi tiri nello specchio. Plescia quasi sempre spalle alla porta, Emmausso che fa qualche passo indietro rispetto alle prestazioni precedenti e viene anche squalificato per la quinta ammonizione ricevuta, meglio Ragusa che però non trova ancora la rete.
A salvarsi pienamente la difesa con Salvo tra i migliori in campo, Manetta-Pacciardi che sembrano aver trovato più affiatamento, Ortisi un po’ sottotono. I cambi dalla panchina non hanno dato stavolta la spinta necessaria a cercare lo spunto per provare a vincerla. Sicuramente sul sintetico di Potenza tornare a casa con un punto è comunque buono per la classifica del girone C che ora vede il Messina salire a 18 punti. Tutto dipenderà adesso dall’ultima dell’anno in casa col Monopoli, perché se i biancoscudati dovessero vincere o quantomeno non perdere sarebbero tutti punti in più per la classifica di una squadra che ricerca la salvezza e sicuramente interverrà sul mercato.
Primo tempo
Subito pericoloso il Potenza con la conclusione violenta da fuori area di Saporiti quando non è passato neanche un minuto, già impegnato Fumagalli che respinge. Messina attendista nei primi minuti con padroni di casa che al 5′ con Volpe che prova nuovamente la conclusione dalla distanza di poco larga. Si vede anche il Messina avanti che prova una sortita a destra con Salvo, confermato titolare nonostante il rientro dalla squalifica di Polito. Ma è solo un lampo perché Volpe, sulla fascia destra del Messina, arriva sul fondo e all’8′ impegna nuovamente Fumagalli a tenere la porta inviolata.
Superato il quarto d’ora di gioco il Potenza cala i ritmi e il Messina prende pian piano il predominio del campo. Buon’azione dei biancoscudati al 16′ che porta al tiro Ragusa dal limite dell’area con la palla che termina di poco larga. Diversi minuti di fraseggio per il Messina con il Potenza che aspetta, torna ad essere pericolosa la squadra ospite al 28′ con una punizione da posizione defilata di Firenze che attraversa tutta l’area piccola senza trovare deviazioni dei compagni.
Al 36′ ottima trama del Messina con Ragusa ed Emmausso ad avvicinarsi all’area, l’azione si chiude con il passaggio a Franco, che si era inserito ma era in fuorigioco, la palla termina in rete ma il gioco era già fermo. Nel finale prova a farsi rivedere il Potenza, che al 44′ conquista il primo corner del match su cui comunque il Messina non rischia. Un minuto dopo risponde il Messina con Ortisi che cerca la gloria personale con una conclusione dalla distanza. Concessi due minuti di recupero nel finale
Secondo tempo
Riparte la partita con gli stessi 22 in campo, passano pochi minuti e c’è da segnalare il cartellino giallo di Emmausso, importante perché è il quinto e quindi l’attaccante napoletano sarà squalificato in vista dell’ultima sfida del 2023 contro il Monopoli. Al 49′ prima conclusione della ripresa, come ad inizio match, è di Saporiti da fuori area, nuovamente Fumagalli deve opporsi controllando la sfera. Al 52′ il Messina può sfruttare il primo tiro dalla bandierina della sua partita, ma non riesce a trovare la prima conclusione nello specchio.
Al 64′ pericolo per il Messina con il Potenza che crea la superiorità sulla fascia sinistra, il pallone danza davanti la porta di Fumagalli prima che Salvo spazzi via la sfera. Al 70′ Modica prova a risvegliare i suoi operando un triplo cambio: fuori Ragusa, Plescia e Franco dentro Zunno, Scafetta e Cavallo. Triplo cambio anche per mister De Giorgio ed anche lui prova a mettere forze fresche in avanti. Proprio uno dei neo-entrati tra i lucani, Pace, mette paura al Messina al 75′ con una conclusione che si perde di poco sul fondo.
Nel finale il Messina sembra accontentarsi del punto in trasferta, mentre il Potenza prova un po’ a buttarsi all’arrembaggio. Diversi calci d’angolo per i padroni di casa, ma davvero poche le occasioni concrete create. Saranno sei i minuti di recupero concessi dall’arbitro con Modica che fa entrare anche Luciani e Giunta negli ultimi giri di orologio. Non ci saranno occasioni degne di nota col Messina che gioca anche col cronometro.
Potenza – Acr Messina 0-0
Potenza (3-5-2): Alastra; Armini, Sbraghi, Maddalloni; Hadziosmanovic, Saporiti (dal 59′ Steffe), Schiattarella (subentra Laaribi), Candellori, Volpe (dal 72′ Pace); Di Grazia (dal 72′ Rossetti), Asencio (dal 72′ Gagliano).
In panchina: Gasparini, Iacovino, Gyamfi, Monaco, Prezioso, Verrengia, Pisapia, Hristov.
Allenatore: Pietro De Giorgio.
Acr Messina (4-3-3): Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Frisenna, Firenze (dal 92′ Giunta), Franco (dal 70′ Cavallo); Ragusa (dal 70′ Zunno), Plescia (dal 70′ Scafetta), Emmausso (dal 84′ Luciani).
In panchina: De Matteis, Ferrara, Darini, Polito, Zammit.
Allenatore: Giacomo Modica.
Ammoniti: Asencio 25′ (P), Maddalloni 27′ (P), Emmausso 47′ (M), Sbraga 66′ (P).
Calci d’angolo: 5-2. Recupero: 2’ + 6’.
Arbitro: Lucio Felice Angelillo di Nola.
Assistenti: Marco Colaianni di Bari & Matteo Lauri di Gubbio.
Quarto ufficiale: Marco Emmanuele di Pisa.
Ma l’allenatore non vede che alcuni giocatori non fanno nulla di positivo e giocano sempre e qualcuno che spesso cambia le sorti della partita viene impiegato per dieci minuti. Come possiamo fare un campionato tranquillo così, giocando con due, tre giocatori in meno contro squadre più organizzate.
Ieri abbiamo visto una squadra con due facce. Una buona organizzazione difensiva ma un attacco sterile. Nemmeno un tiro in porta! Ci vorrebbe qualcuno che la butta dentro, un buon centravanti e purtroppo non ce lo abbiamo. Fortunatamente il Potenza ha sbagliato sotto porta un paio di occasioni favorevoli. Bene per noi ma non possiamo cullarci negli allori. Ci vuole qualche elemento di categoria che incida nelle zone nevralgiche di campo e soprattutto in area di rigore. Comunque tutto sommato prova positiva con un pizzico di fortuna.