Il progetto pilota è stato illustrato dall'assessore alle politiche sociali Alessandra Calafiore
Il progetto pilota per porre le basi per l’avvio di un Centro Diurno totalmente pubblico per l’autismo e gli altri disturbi dello spettro autistico (ASD) è stato illustrato alla stampa dall’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore e da Giacomo Villari, responsabile del servizio Sviluppo Economico.
“La realizzazione di un centro diurno pubblico – ha dichiarato l’assessore Calafiore – non è di competenza comunale ma regionale. L’obiettivo dell’Amministrazione è stato quello di avere destinato finanziamenti alla creazione di un progetto pilota assolutamente innovativo che ha la finalità di integrare l’impegno da parte delle istituzioni che si occupano di sanità con le attività da noi svolte che hanno carattere socio – assistenziale”.
Al progetto sono state destinate risorse significative, un milione e 500 mila euro, all’interno dei fondi POC Metro 2014 – 2020, e l’iniziativa punta a vedere nell’amministrazione comunale la regia e il motore di analoghi interventi rivolti all’assistenza di pazienti autistici.
“ Siamo in attesa – ha proseguito Calafiore – della pubblicazione del piano regionale sull’autismo; nel frattempo abbiamo voluto porre le basi per l’avvio di questo progetto che ritenevamo fondamentale anche perché i dati che abbiamo in base alle stime di prevalenza sulla patologia sono molto allarmanti, uno ogni 126 nati è affetto da autismo e quindi occorrono interventi immediati nell’ambito delle nostre competenze e del nostro ruolo. Questo sarà il primo di una serie di interventi che porteremo avanti e in questo senso ci siamo attivati promuovendo ad esempio l’”Abbracciata collettiva” ed il progetto per la realizzazione di un centro multidimensionale all’Istituto Marino di Mortelle che sarà un luogo d’incontro per bambini autistici e per le loro famiglie e permetterà di svolgere una serie di attività”.
Il progetto si configura come intervento pilota con ricadute sovra-territoriali, stante l’assoluta assenza di centri pubblici nel territorio metropolitano. È rilevante in termini di inclusione e riduzione della marginalità, poiché consentirà anche e soprattutto alle famiglie con limitate risorse economiche di poter garantire ai loro figli aiuti efficaci per lo sviluppo cognitivo e motorio. L’iniziativa si caratterizza principalmente per la sua complementarietà rispetto all’assistenza medico-sanitaria erogata dalle strutture competenti, ponendosi come supporto didattico, sperimentale ed integrativo anche rispetto a quanto già previsto per le attività scolastiche ed erogato dal personale ASACOM. L’importo finanziato consentirà di poter sperimentare su un orizzonte temporale di tre anni un metodo che potrà successivamente essere replicato ed implementato grazie alle possibilità offerte da altre fonti di finanziamento nel campo della ricerca. Sono in corso le procedure di valutazione delle proposte progettuali per l’avvio sul territorio di Messina del primo Centro Diurno totalmente pubblico che accolga e supporti, tramite percorsi didattici innovativi e sperimentali, le ragazze ed i ragazzi affetti da autismo e le loro famiglie.