Democrazia Liberale pensa al politico fautore del polo oncologico
MESSINA – Mentre sono ancora aperte le votazioni, Democrazia Liberale interviene con una proposta per scegliere il nuovo nome dell’ospedale Papardo: intitolarlo al politico Saverio d’Aquino.
Democrazia Liberare – recita una nota ufficiale del movimento – esprime il proprio compiacimento per l’iniziativa assunta dal Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Papardo, dott. Alberto Firenze di bandire, col coinvolgimento dell’Ordine dei medici di Messina, un “Concorso” tra i cittadini al fine di dare un nome all’ospedale Papardo da 35 anni senza intitolazione.
Enzo Palumbo, Presidente Nazionale di Democrazia Liberale, e Pippo Rao, Vice Presidente Nazionale e Coordinatore Provinciale di Messina suggeriscono di intitolare l’ospedale all’onorevole Saverio D’Aquino, cui si deve, proprio in quell’ambito, la realizzazione dell’Istituto Oncologico, per decenni riferimento di eccellenza sanitaria per tutto il Mezzogiorno, e poi purtroppo eliminato dopo la sua scomparsa, così onorando la memoria di chi fu sempre vicino ai problemi dei siciliani e dei calabresi, specie di chi aveva bisogno di pronta assistenza sanitaria, e che oggi merita di essere ricordato alla Città che, avendo tanto avuto, se n’è subito dimenticata
mi piace.
Ci vuole un nome nobile.
Una proposta che sembra di parte politica (ricordiamoci la lunga e forte militanza e gli incarichi di governo di D’Aquino), poco rispondente ai criteri di massima cui fare riferimento con cui è stato lanciato il concorso.
Vorrei aggiungere che l’Istituto Oncologico era sito in struttura privata, non ha avuto nulla a che fare con l’Azienda Ospedale Papardo, aperto credo dopo la scomparsa di D’Aquino.
Con tutto il rispetto: ma che c’entra D’Aquino con l’Ospedale Papardo? Assolutamente NULLA! Perché non chiamarlo Antonello da Messina o Ospedale dello Stretto o Don Pino Puglisi?