Un nuovo ambulatorio per l’osteoporosi al Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”

Un nuovo ambulatorio per l’osteoporosi al Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”

Emanuela Giorgianni

Un nuovo ambulatorio per l’osteoporosi al Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”

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giovedì 25 Giugno 2020 - 15:04

Avviato un nuovo ambulatorio specialistico per curare l’osteoporosi All'IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” presso il Presidio Piemonte.

Va curata per tempo, possibilmente prevenuta, prima che possa produrre danni in termini di condizione invalidante. E’ l’osteoporosi, la malattia dell’apparato scheletrico che rende fragili le ossa con conseguente aumento di fragilità e rischio di fratture.

Il nuovo ambulatorio

All’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” presso il Presidio PIEMONTE, nasce un ambulatorio dedicato con la finalità di prendere in carico i soggetti a rischio, valutandone il grado di fragilità e la possibilità di incorrere in una frattura anche per piccoli traumi. L’iniziativa è dell’équipe dell’Ortopedia, diretta da Pietro Morrò, coadiuvato dagli Specialisti di Assistenza Clinica Endocrinologica Antonio Miceli e la Elisabetta Morini.

Visite ed esami

Le visite, prenotabili attraverso il CUP (Centro Unico Prenotazioni), sono effettuate presso il Poliambulatorio dello storico nosocomio di Viale Europa, mentre per gli esami ci si avvale della collaborazione del responsabile del Centro per la diagnostica radiologica diretta da Carmelo Anfuso.

I trattamenti chirurgici

Il trattamento chirurgico causato da eventuali crolli vertebrali osteoporotici, viene effettuato con una particolare tecnica mini invasiva di Cifoplastica per correggere deformità vertebrali, alleviare il dolore in modo rapido e duraturo, stabilizzare la frattura e ripristinarne cosi l’altezza vertebrale. Altra tecnica è la Vertebroplastica per la stabilizzazione percutanea tramite iniezione ad alta pressione allo stato liquido.

Un disturbo che non porta disturbi

L’Irccs è centro di riferimento nazionale SIOMMMS ( Società Italiana Osteoporosi Metabolismo Minerale e Malattie dello Scheletro ). “Un disturbo che non porta disturbi fin quando non si verificano le fratture ed è già troppo tardi – ha dichiarato il Direttore Scientifico Placido Bramanti – Sappiamo già che dai 60 anni in poi l’osteoporosi si manifesta, perché non fare semplici esami. Il più semplice è la moc (m ossea computerizzata) da lì abbiamo senza endovena e radiazioni, un esame che dura 10 minuti ma che ci permette di avere una grandissima conoscenza, che le nostre ossa sono un po’ destrutturate, perché è colpita l’architettura e la qualità della composizione delle ossa. È un dato statistico ufficiale che in Italia 5 milioni di persone siano affette da osteoporosi e molte di queste non lo sappiano neanche. L’80 di questi 5 milioni sono donne in menopausa”.

La prevenzione

Soddisfazione anche da parte del Direttore Generale Vincenzo Barone: “Il servizio che offriamo si colloca in un progetto più ampio che guarda agli interventi mirati alla prevenzione, come ad un modello di offerta sanitaria che si occupa dei bisogni assistenziali fin dal loro insorgere. Sappiamo bene, come l’incidenza dell’osteoporosi colpisca una larga fascia della popolazione e quanto impatti nella qualità di vita degli individui che ne soffrono. Per questo motivo, la prevenzione che offriamo presso il nostro istituto rappresenta un aspetto importante di questo nostro approccio che mira a prendersi cura della persona”.

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