La kermesse, giunta alla quarta edizione, si è tenuta a Palazzo dei Leoni
La forza delle donne muove il mondo e apre la strada ad importanti cambiamenti.
E’ questo il senso della rassegna “Una mimosa per Te” giunta con successo alla quarta edizione, consegnando riconoscimenti a quei talenti messinesi che con tenacia, passione, creatività, hanno reso migliore la nostra città e portato la sua immagine in giro per il mondo.
Domenica in un affollato Salone degli Specchi a Palazzo dei Leoni si è tenuta la cerimonia della kermesse organizzata da E – Motion con il patrocinio dalla Città Metropolitana di Messina, del Comune di Messina, del Cral della Città Metropolitana, della Confesercenti di Messina e Federfarma Messina.
Un’edizione particolare, che si è tenuta con il cuore e il pensiero rivolto ad Alessandra Musarra, uccisa dal compagno il 7 marzo, a Santa Lucia sopra Contesse.
La serata è infatti iniziata con un video contro il femminicidio realizzato dal visual Giovanni Bombaci su idea di Patrizia Casale e danzato da Rebecca Pianese di Studio Danza di Mariangela Bonanno. Le modelle hanno inoltre concluso la sfilata indossando gli stessi occhiali che Alessandra aveva nella foto postata su facebook poche ore prima di morire.
La forza delle donne deve essere anche quella di denunciare qualsiasi episodio di violenza, l’inizio di un percorso senza uscita, anche quella di saper ascoltare e cogliere i segnali più invisibili.
Subito dopo è stata presentata un’iniziativa di grande importanza e che s’innesca in un percorso di umanizzazione già avviato nell’unità operativa di Oncologia medica del Policlinico diretto dal prof. Giuseppe Altavilla grazie alla spinta propulsiva dell’indimenticata professoressa Antonella Cocchiara, scomparsa per un cancro, ma in realtà sempre presente e “palpitante” nelle azioni e nelle battaglie che le “sue compagne di viaggio” portano avanti. Nel reparto di oncologia, oltre ai laboratori di pittura e scrittura creativa, la Stanza tutta per sé, c’è, grazie all’intuizione della Cocchiara un parrucchiere dove ogni lunedì si possono ascoltare consigli, scegliere parrucche, combattere con la forza interiore ed i sorrisi le conseguenze visibili della chemioterapia. Adesso grazie ad un progetto che sta vedendo insieme il prof. Altavilla, l’organizzatrice dell’evento Patrizia Casale, la professoressa Giovanna Spatari, delegata alle Politiche di genere dell’Ateneo, ci sarà anche un “punto di estetica”. La cura per l’anima cammina insieme a quella per il corpo.
Arriva quindi al Policlinico il progetto “Ricomincio da Me”, laboratorio di estetica sociale ed oncologica promosso dalla dott.ssa Myriam Mazza presente in varie città d’Italia. Con il supporto della Oncos sono stati donati dei prodotti specializzati all’UOC di Oncologia del Policlinico ed alcune specifiche professionalità hanno dato la loro adesione per fare partire il progetto.
L’evento presentato dalla giornalista Marika Micalizzi è proseguito con la moda di Davida e Gioielleria Costa e con la consegna dei riconoscimenti “Una Mimosa per Te”.
La targa intitolata alla memoria della professoressa Maria Antonella Cocchiara fautrice di tante iniziative in favore dei diritti delle donne è stata consegnata alla funzionaria dell’autorità portuale di Messina Mariacristiana Laurà per il Progetto AccogliMe, che sta contribuendo a fare del Porto un luogo d’integrazione.
“Per tanto tempo abbiamo visto bambini, donne, uomini, sbarcare proprio davanti alla nostra finestra, c’era nei loro occhi la disperazione dell’inferno attraversato ma anche la gioia di essere finalmente accolti”, ha raccontato Cristiana Laurà, che ha avviato, con l’Autorità Portuale in collaborazione con l’istituto Jaci il progetto.
Ad accogliere i turisti che sbarcano dalle navi da crociera ed a far conoscere Messina sono infatti studenti dello Jaci e minori migranti: l’accoglienza diventa una “fiaccola, una staffetta” di mano in mano, e soprattutto in mano ai giovani che sono il futuro.
A consegnare il riconoscimento Michele Bonaiuto marito e compagno di vita della prof.ssa Cocchiara e Maria Andaloro, ideatrice della campagna nazionale Posto Occupato alla quale “Una Mimosa per Te” dedica ogni anno uno spazio significativo.
“L’ennesimo femminicidio, la morte di Alessandra, mi ha lasciato senza parole. C’è un momento in cui ti ritrovi a pensare che non ci sono più parole adatte a descrivere l’orrore che continua”, ha commentato Maria Andaloro.
I riconoscimenti sono andati alle altre eccellenze messinesi in diversi settori, come la giornalista del Tg1 Giovanna Cucè, per il suo lavoro di ”cronista del nostro tempo”, sempre chiaro, circostanziato ma che pone sempre in primo piano i tanti aspetti umani delle vicende che colpiscono le persone.
L’operatrice sociale e la psicoterapeuta Annamaria Garufi, storica presidente e anima della Lelat “ho iniziato le mie battaglie per le donne, poi, in carcere, ho incontrato l’Aids e quanti si ammalavano per le tossicodipendenze e non mi sono più fermata”
La dottoressa Luisa Barbaro specializzata in politiche sanitarie per le donne per il suo impegno professionale di primario ginecologa presso i consultori familiari, sempre vicina alle donne, pronta ad ascoltarle ed a sostenerle nelle loro storie di vita” La direttrice del Museo Regionale di Messina Caterina Di Giacomo, per il suo costante impegno in favore della cultura e per aver aperto al territorio il Museo Regionale di Messina, divenuto sotto la sua Direzione, luogo simbolo di una ritrovata identità civica. La direttrice ha ricordato l’assessore regionale ai beni culturali Sebastiano Tusa che poche ore prima è morto nel disastro aereo in Etiopia.
Premiate Amira, Jamila e Naife Kweder, “per aver coniugato con Kweder l’amore per la moda con quello per gli animali, creando un brand di accessori vegan, in cui il culto della bellezza si esalta nell’artigianalità della produzione e nel rispetto per l’ambiente”
La professoressa Francesca Moraci “per il suo straordinario percorso di ricerca scientifica, accademico, professionale e manageriale”.
La targa speciale intitolata alla poetessa Maria Costa è stata consegnata alla scrittrice e medico legale Alessia Gazzola (intervenuta con un video messaggio).
In mostra, nel Salone degli Specchi, anche l’opera Morte dell’Anima realizzata da Sabrina Lo Piano.
Alla serata sono intervenute l’assessore comunale alle pari opportunità Carlotta Previti, Valentina Alampi della Fidapa Capo Peloro e Susy Pergolizzi della Fidapa Messina che hanno presentato la carta dei diritti della bambina, sottolineandone l’importanza per tutelare le nuove generazioni.
Fra gli ospiti i ballerini Chiara Irrera e Costantino Hregorie’v di Studio Danza e la dj Helen Brown che ha accompagnato i fashion set delle sfilate.
L’’accoglienza è stata curata dall’Istituto Professionale Antonello. Al pubblico è stata distribuita la carta “Informa Donna” realizzata da Emotion con la consulenza della dott.ssa Luisa Barbaro già Responsabile dei Consultori Familiari Area Metropolitana Jonica ed il sostegno della Commerciale Gicape distribuita ancheal Sidis 3.0.