La rettrice Spatari: "Un simbolo bellissimo che serve da monito ai nostri giovani"
MESSINA – Al Polo Papardo, davanti l’aula magna “Vittorio Ricevuto”, la comunità accademica dell’Unime ha volto un breve momento di riflessione contro la violenza sulle donne, inaugurando l’installazione della nuova Scarpa Rossa, diventata il simbolo della lotta contro la violenza di genere dal 2009 in poi. La rettrice Giovanna Spatari ha spiegato: “La realizzazione di quest’opera è una iniziativa che nasce con la precedente Amministrazione, ma segna una tappa di un percorso strutturato e avviato nel 2014, grazie all’impegno pionieristico della prof.ssa Maria Antonella Cocchiara che ha rappresentato una guida per me e tante altre colleghe con le quali mi sono man mano alternata al coordinamento di eventi ed iniziative sulla violenza di genere”.
E ha concluso: “Questo allestimento, originariamente, era nato per il Cortile del Rettorato ma ho optato per uno spazio più aperto ed ho preferito farlo collocare qui al Polo Papardo perché ritengo sia un simbolo bellissimo che ha bisogno di una postazione ancora più impattante per essere da monito ai nostri giovani che passano da qui ogni mattina. Ritengo sia fondamentale un movimento di coscienze della società civile, di concerto a quello che fanno le Istituzioni, per contrastare i fenomeni violenti. Non è vero che ciò che accade nell’appartamento di fianco non ci riguarda, ciascuno di noi deve giocare la sua parte. Le famiglie, qualora dovessero avere problemi devono essere vicariate dalla Scuola e l’Università deve entrare in campo con la formazione e con tutte le sue forze. Lo scorso anno, ad esempio, UniMe ha organizzato il 5 x mille a favore delle case di rifugio e accoglienza. Siamo tutti attori importanti e ognuno di noi ha un ruolo in questa fondamentale partita”.