Il docente coinvolto nell'inchiesta della Dia sulla compravendita degli esami tornerà a insegnare. Il provvedimento è del Magnifico, in attesa dell'udienza preliminare.
E’ stato reintegrato in servizio Il professor Marcello Caratozzolo, docente di Statistica e matematica al dipartimento di Scienze economiche aziendali dell’Università di Messina, arrestato il 3 luglio scorso dalla DIA nell’operazione Campus sulla compravendita di esami all’ateneo peloritano. L’Università, con decreto rettoriale, ha riammesso alle attività di Ateneo il docente. Lo scorso dicembre la magisrratura aveva revocato gli obblighi disposti per il docente, accogliendo il ricorso presentato dal suo legale Bonaventura Candido. “Chiederemo il reintegro all’Universita’ di Messina”, aveva annunciato il legale in quella occasione. L’Ateneo Messinese non ha potuto far altro che reintegrarlo. Una patata bollente per il professore Antonio Saitta, prorettore alla legalità. All’inserimento di Navarra, infatti, la parola d’ordine era stata: fuori i docenti coinvolti nei procedimenti giudiziari, ancorché in fase di indagine. Caratozzolo è andato prima ai domiciliari, poi al divieto di dimora. Adesso il giudice per le indagini preliminari ha revocato ogni obbligo disposto a suo carico. Gli accertamenti degli investigatori sono infatti terminati, le indagini sono concluse e le esigenze cautelari si sono affievolite, cosi come il quadro accusatorio nei confronti di Caratozzolo, per il quale il Riesame aveva già fatto cadere il resto associativo.
Quanta carne al fuoco per “report”….
L’Università non si può sostituire ai Tribunali.