Il Rettore Cuzzocrea : “In sette anni finanziati circa 2 milioni e mezzo di Euro per mobilità con paesi extra europei”.
Anche quest’anno UniME ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del programma ERASMUS+ KA107 – International Credit Mobility.
Il finanziamento
Finanziati circa 315 mila € per 80 mobilità studenti e staff da realizzare nel corso del prossimo triennio. I paesi finanziati nell’ambito della Call 2020 sono Israele, Marocco, Tunisia, Ucraina e Vietnam.
Il settimo anno del progetto
“Si tratta del settimo anno consecutivo in cui il nostro Ateneo – ha commentato il Rettore Salvatore Cuzzocrea – ottiene un finanziamento nell’ambito di questo programma per la realizzazione di mobilità in entrata ed in uscita di studenti e staff provenienti da Paesi extra Europei”.
Complessivamente sono stati ottenuti finanziamenti nel corso del settennio di programmazione finanziaria europea 2014-20 per € 2.428.207, di cui circa un milione di euro già impiegati sui progetti approvati tra il 2015 ed il 2018 che hanno finanziato, ad oggi, borse di mobilità per 154 studenti e 20 mobilità staff con Università partner di Albania, Algeria, Guatemala, Marocco, Tunisia, Russia.
Grande apertura
Il progetto Erasmus+ ICM ha rappresentato per il nostro Ateneo uno strumento di grande apertura verso università di tutto il mondo. Nel corso del prossimo triennio saranno finanziati oltre 250 scambi di studenti e staff con università partner di Albania, Argentina, Armenia, Cile, Cina, Georgia, Guatemala, Israele, Malesia, Morocco, Palestina, Ucraina e Viet-Nam per una disponibilità di circa un milione e mezzo di euro.
Un lavoro in sinergia
“Un risultato ottimo per un lavoro in sinergia fra l’amministrazione ed i docenti che hanno accolto con entusiasmo le opportunità offerte da questo programma – ha dichiarato il Prorettore all’internazionalizzazione, Antonino Germanà -. Adesso è importante continuare in questa direzione. Il momento che stiamo vivendo è particolarmente complesso, ma si continua a lavorare per creare sempre maggiori opportunità di scambio per i nostri studenti, docenti e staff amministrativo, e per consolidare attività di cooperazione e collaborazione didattica e scientifica con Atenei di tutto il mondo”.