L'Unione Italiana Ciechi attacca il cda del centro, la cui nomina è stata dichiarata illegittima dall'Avvocatura dello Stato

MESSINA – "Il Centro regionale Helen Keller – Scuola cani guida di Messina è in una situazione difficilissima". L'allarme arriva dalla sezione messinese dell'Unione italiana ciechi, che lamenta "una gestione poco oculata della presidenza del centro, l'accumularsi di debiti e il ritardo del trasferimento dei contributi da parte della Regione. Si rischia di portare alla chiusura una struttura considerata un’eccellenza a livello nazionale; un centro che, per legge, deve fornire servizi importantissimi per l’autonomia e la mobilità dei ciechi oltre a consegnare l’indispensabile “compagno di libertà”, il cane guida".

Tutto nasce nel novembre 2016, quando il vecchio governo regionale ha modificato la composizione del cda del Centro. "Un decreto considerato illegittimo da parte dell’avvocatura dello Stato (prot. 3865 del 23/05/2017) e dall’ufficio legislativo e legale della Regione (istruttoria 1775 dell’08/08/2018) – prosegue l'Uic -. Nonostante ciò, fino ad oggi nulla è cambiato; l’inoperatività dell’attuale presidente del Centro ha portato alla paralisi gestionale ed alla quasi inevitabile chiusura che priverebbe i non vedenti di indispensabili servizi ed il licenziamento dei dipendenti".

Ieri il Consiglio comunale di Messina ha adottato, all’unanimità, un ordine del giorno con il quale chiede l’intervento immediato al presidente della Regione, all’assessore regionale alla Famiglia ed alla deputazione regionale messinese all’Ars, affinché possano trovare una immediata soluzione al problema.