Presidio dalle 9 alle 9.30 davanti alla sede di via Santa Cecilia. Protesta contro l'abolizione dell’articolo 18, la chiusura delle sedi e l’annuncio di tagli a stipendi, tredicesime e licenziamenti di massa
Continua anche oggi la protesta all’Agenzia delle Entrate. Da ieri, per mezz’ora, ufficio vuoto e lavoratori alle 9 a protestare contro l’abolizione dell’articolo 18, la chiusura delle sedi e l’annuncio di tagli a stipendi, tredicesime e licenziamenti di massa.
“Con la parola d’ordine del no ai licenziamenti, l’ufficio ieri si è praticamente svuotato ed abbiamo dato vita ad un volantinaggio a centinaia di cittadini che, dispiacerà a qualcuno, erano contenti di vedere finalmente protestare davanti a questa macelleria sociale”, così Vincenzo Capomolla di USB, Unione Sindacale di Base.
“C’è ormai in tutti la consapevolezza generale dell’attacco portato in nome di banchieri e speculatori a lavoratori e cittadini, ed ai nostri giovani ai quali vogliono riservare un futuro di precarietà e bisogno quali compagni di vita”.
“Sappiamo che la protesta si sta allargando”, conclude Capomolla, “nella nostra provincia, in tutta l’isola e nel Paese, dove per martedì 3 luglio USB ha indetto una nuova giornata di mobilitazione dei lavoratori con presidio sotto Montecitorio, ennesimo passaggio di un percorso che certo non si concluderà quel giorno”.
ci brucia puri a loro che si mettessero a lavorare questi che lavorono nel pubblico