La lista recrimina per -l'ingiusta- esclusione di David e Argento, candidati sia al consiglio di facoltà di Medicina Chirurgia, che agli organi superiori, ma con due liste diverse, pur se alleate.
Il ritardo nelle operazioni di spoglio presso i seggi di Medicina e Chirurgia è solo la punta di un iceberg che rischia però di causare l’“affondamento- delle elezioni universitarie. In rotta di collisione due dei componenti della lista Alleanza Democratica e il responsabile dell’ufficio elettorale De Francesco. Motivo d’attrito l’esclusione di Emanuele David e Andrea Argento, candidati al Consiglio della Facoltà di Medicina con la “coccinella- di Francesco Rella, ma nella lista Giovani Universitari per Senato accademico e C.S.A.S.U.
Ragione del diverbio proprio la doppia candidatura che i ragazzi hanno presentato in due liste diverse, pur se alleate, e che il responsabile dell’ufficio elettorale non ha considerato ammissibile.
“La decisione presa dal signor De Francesco – ha affermato con indignazione e sconcerto uno dei due esclusi, Emanuele David, da noi contattato telefonicamente – è del tutto priva di fondamento. Il regolamento elettorale universitario non contiene alcuna esplicita norma che ponga un veto alla possibilità della doppia candidatura. È un provvedimento inaccettabile-.
Dello stesso tono le dichiarazioni rilasciate da uno dei rappresentanti di lista di Alleanza Democratica, Enzo Salpietro: “Siamo venuti a conoscenza dell’arbitrario verdetto emesso dal sig. De Francesco, esattamente il giorno prima dell’inizio delle elezioni. Oltre dunque che trattarsi di interpretazione normativa del tutto erronea, ciò che Alleanza democratica contesta è la mancata notifica del provvedimento preso e soprattutto la non possibilità data ai due candidati, qualora la doppia candidatura fosse stata realmente incompatibile, di decidere dove presentare il proprio nome, se al Consiglio di Facoltà o all’organo superiore.-
Stando così le cose, i numerosi voti racimolati dai due candidati (Emanuele David è risultato il più votato della sua lista con ben 96 preferenze al consiglio di facoltà), secondo quanto stabilito dagli stessi presidente di seggio del Padiglione E, sono considerati nulli. “Il ritardo nelle operazioni di scrutinio – hanno dichiarato sia Salpietro che David – dipende dal fatto che gli stessi presidenti di seggio, pur avendo compreso l’anomala situazione, non hanno accolto la nostra richiesta di registrare ugualmente i voti ottenuti, facendo così risultare burocraticamente inesistenti i nostri candidati. L’attività di scrutinio è stata bloccata per circa un’ora, poiché avevamo richiesto l’intervento della Digos per interrompere lo spoglio nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. Richiesta però rimasta in ascoltata -.
I diretti interessanti hanno quindi presentato un ricorso inviato questa mattina alla segreteria del Rettore e presso l’ufficio elettorale, in cui si richiede il riconteggio di tutti i voti ottenuti da David e Argento, tanto ai Consigli di facoltà quanto agli organi superiori, e ottenendo così la loro eventuale riammissione alla competizione elettorale. Inoltre l’invito a prendere provvedimenti contro una condotta ritenuta “incivile- da parte del responsabile dell’ufficio elettorale.
Nel caso in cui il ricorso, il cui -risultato- è atteso per la prossima settimana, dia esito negativo, gli studenti sono pronti a chiedere l’annullamento del risultato delle urne e la riconvocazione della competizione elettorale. “Vogliamo giustizia per il torto subito-, hanno tuonato.