La delegazione messinese è stata l’unica delegazione ha rappresentare l’Italia nella Conference B che ha coinvolto ben 145 delegazioni proveniente da tutto il mondo.
È stato l’Ateneo di Messina a rappresentare quest’anno l’Italia al Progetto NMUM 2018. Una delegazione del Dipartimento di Giurisprudenza, infatti, ha aderito all’iniziativa, patrocinata dall’Università di Messina e arrivata alla sua ottava edizione, che si è svolta a New York dal 24 al 28 marzo scorsi. 145 le delegazioni impegnate nel progetto, proveniente per metà dagli Stati Uniti d’America e per la parte restante del resto del mondo.
Alla delegazione messinese, guidata dallo studente Antonio Tringali, alla sua terza partecipazione, e dal dottor Marco Longobardo, alla sua prima partecipazione in qualità di Faculty Advisor, è stata affidata la Repubblica del Burkina Faso, uno dei paesi più poveri al mondo che dopo anni di dittatura militare sta cercando di instaurare un regime democratico.
Il progetto si è articolato in tre moduli che hanno visto impegnati nelle lezioni frontali di diritto internazionale e di diritto delle Nazioni Unite il Dottor Livio Scaffidi Runchella e la Professoressa Marcella Distefano, responsabile scientifico del Progetto, mentre per la parte relativa all'inglese giuridico avanzato, il Simon Tanner.
La delegazione si è preparata all’evento con degli incontri preparatori curati da Andrea Granieri, rappresentante di una onlus che da oltre vent’anni si occupa della costruzione di pozzi, scuole e ospedali in Burkina Faso e che si è soffermato su temi scottanti come la negazione sistematica di alcuni diritti umani fondamentali, come il diritto al cibo e all'acqua pulita, la pratica delle mutilazioni genitali femminili ancora diffusa nelle zone rurali del paese, la difficoltà di accesso all'istruzione o la presenza di gravi malattie come la lebbra e la cecità. In particolare, è stato ricordato il difficile momento che il Paese sta attualmente vivendo dopo i sanguinosi attentati terroristici degli ultimi anni, che hanno portato molti Paesi industrializzati ad interrompere i loro investimenti nel Paese.
I ragazzi si sono distinti durante la simulazione per il loro lavoro in commissione, riuscendo a dare il loro contributo alla redazione e alla firma di 25 risoluzioni. Il gruppo si è fatto apprezzare, inoltre, per la qualità giuridica dei discorsi tenuti all'interno delle singole commissioni, ricevendo la Honorable Mention Delegation al pari di università prestigiose come Sciences Po, Monaco e Tubingen. Una conferma del buon lavoro svolto a NY è giunta altresì dall'attribuzione di un Outstanding Position Paper nella Commissione ITU alle studentesse Bonfiglio Giuliana e Abbate Viviana.
Il Dipartimento di Giurisprudenza orgoglioso del proprio risultato è pronto a ripetere l’esperienza anche il prossimo anno.