Con parole di commozione, l’amico e collaboratore Antonio Ligato racconta l’evento.
Sabato 10 Aprile, l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina ha ospitato la presentazione del volume “Classico e Moderno. Scritti in memoria di Antonio Mazzarino”.
La pubblicazione, a cura dei professori Giuseppe Rando e Maria Grabriella Adamo, con la collaborazione dei professori Sebastiano Condorelli, Giovanni Lombardo e Santo Lo Giudice, si configura come un omaggio a Mazzarino, grande umanista, filologo e latinista di fama internazionale, alla guida della Facoltà di Magistero dell’ateneo messinese per ben trentatré anni.
Con queste parole, l’amico e collaboratore dell’ex preside, Antonio Ligato, racconta l’evento:
“«Classico e Moderno. Scritti in memoria di Antonio Mazzarino». Un ricco volume, a carattere scientifico che racchiude i trentatre anni di impegno culturale e sociale del preside Mazarino a favore della Facoltà di Magistero e dell’intera città di Messina. Curato da un comitato scientifico, presieduto dal prof. Giuseppe Rando, ordinario di Letteratura Italiana nell’ateneo messinese, il testo è stato presentato nell’aula magna dell’Università alla presenza del prof. Gaetano Silvestri, presidente della Corte Costituzionale, nonché ex magnifico rettore, del prof. Giovanni Cupaiolo, prorettore, dei prof. Girolamo Cotroneo, Maria Gabriella Adamo, Caterina Barilaro, Lombardi Luigi Satriani, Carmelo Romeo, Giuseppe Cusmano, Giuseppe Ramirez, Domenico Venuti, del dott. Francesco Finocchiaro e del dott. Antonino Condorelli, figlio dell’illustre prof. di Storia Romana, Sebastiano. Presente un numeroso pubblico tra cui alcuni ex allievi di quella prestigiosa Facoltà di Magistero, per lunghi anni fucina di cultura e faro di civiltà per Sicilia e Calabria. E mentre si snodavano i discorsi dei relatori e si leggevano alcuni interventi scritti da chi è stato impedito di partecipare personalmente, nell’aula magna, si aveva l’impressione di risentire la voce del preside Antonio Mazzarino, quando in latino leggeva le pergamene dorate per i docenti o il personale non docente andati in quiescenza. Un impegno che Mazzarino, da grande filologo di fama internazionale, portava a termine con la passione di chi aveva fatto del “sermo maiorum” la sua lingua naturale. Una bella occasione, dunque, per restituire dignità alla tanto criticata Università messinese, e nel contempo tributare un degnissimo omaggio al PRESIDE Mazzarino che tenne alto il nome del Magistero e di Messina, con il suo valore di uomo e di docente di miglia di generazioni. Tanto è vero che, qualcuno, alla fine dell’incontro ha proposto, come il prof. Domenico Venuti che la prossima edizione del Premio Internazionale Letterario-Artistico Elio Vittorini” (manifestazione con Medaglia del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi) sarà dedicata al Preside Mazzarino, così come qualche altro, la prof. M.Gabriella Adamo si è fatta promotrice di un’intitolazione di una strada all’insigne latinista. Quella che da piazza S. Vincenzo, conduce al torrente Boccetta, passando davanti alla Facoltà.
Antonio Ligato”