Natale in Ateneo: docenti e studenti donano 20 mila euro a 3 enti benefici

Natale in Ateneo: docenti e studenti donano 20 mila euro a 3 enti benefici

Natale in Ateneo: docenti e studenti donano 20 mila euro a 3 enti benefici

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sabato 23 Dicembre 2017 - 06:28

La raccolta fondi è stata destinata all'Oratorio dei Salesiani di San Matteo, all'associazione Gli Invisibili ed alle Suore di Carità di San Vincenzo De' Paoli

L’oratorio di San Matteo è stato scelto dagli stessi studenti. Hanno raccolto fondi per un progetto che vede studenti più “grandicelli” che aiutano studenti più piccoli.

Un testimone che passa di banco in banco…

Per gli Invisibili a Messina c’è stato anche chi ha organizzato feste o tornei chiedendo, come “biglietto” d’ingresso un giocattolo da poter mettere sotto l’albero per un bimbo che avrà così un sorriso.

Infine il grazie alle suore della Carità di San Vincenzo de’ Paoli che, silenziosamente, in punta di piedi come solo le “sorelle” sanno fare, aiutano i più fragili di una Messina che è precipitata nell’abisso della povertà e del disagio.

Per il quinto anno consecutivo l’Università di Messina, con “Natale di solidarietà”, ha rinnovato una tradizione che ormai contraddistingue la comunità accademica e diventa anche l’occasione per lo scambio dei tradizionali auguri natalizi.

Un modo diverso per fare gli auguri, per essere comunità.

Nell’Aula Magna del Rettorato, si è svolta così la cerimonia con la quale tutta la comunità universitaria, insieme all’A.O.U. “G. Martino”, al Cus Unime e all’UniLav, ha devoluto un contributo di circa 20.000 euro (frutto di una raccolta benefica), a tre organizzazioni di volontariato: 5.500 euro alle Suore Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli; 6.750 euro all’Oratorio salesiano di San Matteo a Giostra; 7.000 euro all’associazione “Gli Invisibili”.

Di anno in anno il cuore si fa più grande, al punto che quest’anno la somma raccolta è aumentata di 2 mila euro rispetto al 2016.

Complessivamente, dal 2013, l’Università ha donato quasi 90.000 euro.

Le Suore Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, da oltre un secolo sono impegnate quotidianamente al fianco dei più deboli, in particolare all’interno della Casa di Ospitalità Collereale garantendo cure e assistenza. Con dedizione, generosità e professionalità, le Suore di questa Congregazione operano come infermiere e responsabili di reparto. In più, offrono supporto morale e spirituale.
L’Oratorio di San Matteo, a Giostra, presente nel quartiere da più di 100 anni, diffonde il messaggio di Don Bosco attraverso numerosi progetti. In particolare, nell’Oratorio di San Matteo si sta realizzando un programma di attività scolastiche integrative, destinato ai ragazzi. Ed è proprio guardando a questo progetto contro la dispersione scolastica che a Messina ha numeri preoccupanti che gli stessi studenti dell’Università hanno raccolto i fondi. Grazie anche a loro i piccoli di San Matteo potranno seguire le attività scolastiche pomeridiane ed integrative in un quartiere difficile.
L’associazione “Gli Invisibili” pratica il volontariato nel senso più autentico del termine. Tra i progetti ideati, “Pane in attesa”, che offre la possibilità di pagare il pane “in sospeso” per uno sconosciuto che ne ha bisogno; “Benefit”, grazie al quale vengono distribuiti gratuitamente e riciclati capi di abbigliamento all’interno di un vero e proprio magazzino della solidarietà. A questi programmi si aggiunge un’attività quotidiana, al fianco di tutti coloro i quali vivono ogni giorno piccoli, grandi disagi.
Il Rettore Pietro Navarra, ha messo in risalto i meriti di queste congregazioni e associazioni . Ha voluto evidenziare il ruolo avuto nella raccolta dagli studenti, che hanno voluto supportare il progetto di sostegno alla scolarizzazione dell’Oratorio S. Matteo. Le associazioni studentesche hanno devoluto i proventi di una serie di manifestazioni organizzate durante tutto l’anno. Tra queste, l’Associazione Atreju che era rappresentata da Andrea Fiore, che ha ribadito come la cultura della solidarietà venga ormai vissuta tutto l’anno dalla comunità studentesca.

Il Rettore ha sottolineato, infine, l’importanza di stare vicini, specie in questo periodo natalizio, a chi ha più bisogno di aiuto, come anziani e bambini.

Particolarmente toccanti le testimonianze di Suor Caterina, di don Muscherà e della dott.ssa Cristina Rossitto Puglisi, che hanno ricevuto le donazioni e hanno voluto ringraziare l’Ateneo.

“Quando abbiamo ricevuto la telefonata dell’Università – ha raccontato la dott.ssa Puglisi – abbiamo immediatamente contattato alcune famiglie che ci avevano chiesto supporto nell’acquisto dei regali di Natale per i loro bambini. Donare un sorriso ai più piccoli è un’azione fantastica e per questo non possiamo che essere felici per l’aiuto che ci è stato offerto”.

L’unico vero modo di festeggiare il Natale, in un periodo storico nel quale l’opulenza stride profondamente con il disagio di chi abita fianco a fianco a noi, è la condivisione, è la solidarietà, è quel sostegno economico che aiuta chi, senza risparmiare energie e passione, sa come aiutare.

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