Definito il nuovo assetto degli Organi superiori d'ateneo. Ecco cosa faranno i nuovi rappresentanti degli studenti
Da ieri sera sono praticamente certi i nomi di coloro che andranno a rappresentare gli studenti dell’Università di Messina al Senato Accademico, al Consiglio d’amministrazione dell’Università, al Consiglio d’amministrazione all’E.r.s.u e allo C.S.A.S.U.
Finiti gli sfrenati ma sacrosanti festeggiamenti della notte scorsa, i neo-rappresentanti dovranno già cominciare a calarsi nei nuovi “istituzionali- panni. Sarà infatti dalle comode ma impegnative poltrone collocate ai piani superiori dell’ateneo, che gli studenti freschi di elezione si confronteranno con le più alte cariche del mondo accademico: Rettore, docenti, esperti di settore, mettendo in primo piano eventuali richieste, esigenze e segnalazioni provenienti dai numerosi colleghi.
E partendo dal presupposto, si spera scontato, che ciascuno di loro sia già ben consapevole del ruolo e degli incarichi che, a breve, sarà chiamato a svolgere in qualità di portavoce del proprio elettorato, cerchiamo di fornire però al resto del -popolo universitario- e a chiunque altro ne fosse interessato, un quadro sintetico ma preciso, per capire a cosa servano e come siano strutturati gli organi superiori d’ateneo.
Prima tappa, Senato Accademico. E’ l’organo collegiale di governo dell’ateneo, le cui attività sono regolate e disciplinate dal Titolo II art.9 dello Statuto dell’Universitario. E’ composto dal Rettore, cui sono affidate funzioni di presidente, dal Pro-Rettore, dai Presidi di Facoltà, dai rappresentanti dei dipartimenti, da 4 rappresentanti degli studenti e dal direttore amministrativo, cui vengono attribuite funzioni di segretario. Il Senato accademico è l’organo di indirizzo e di controllo d’ateneo ed esercita tutte le competenze relative alla programmazione delle attività didattiche e di ricerca dell’Università, fatte salvo le attribuzioni delle singole strutture didattiche scientifiche.
Il “giro universitario- tra le strutture pilastro di ogni realtà accademica, prosegue fino alle porte del Consiglio d’amministrazione dell’Università. E’ l’organo che sovrintende alla programmazione e gestione amministrativa, finanziaria e patrimoniale dell’ateneo. La squadra del Consiglio risulta così composta: Rettore, Pro-Rettore vicario, Direttore Amministrativo, rappresentanti del corpo docente, personale tecnico-amministrativo e 3 rappresentanti degli studenti. Del consiglio di amministrazione fanno anche parte un rappresentante dei soggetti pubblici e uno dei soggetti privati che contribuiscono al bilancio dell’Università, ciascuno dei quali versa annualmente una somma, accettata dal consiglio di amministrazione, senza vincolo di destinazione, non inferiore allo 0.5 per cento del finanziamento ministeriale relativo all’anno precedente per il funzionamento della Università. Al consiglio di amministrazione partecipano con voto consultivo: il direttore regionale delle entrate per la sezione staccata di Messina, in rappresentanza del Governo; nonché un membro designato dalla Regione Siciliana, uno dalla Provincia Regionale di Messina, uno dal Comune ed uno dalla Provincia di Reggio Calabria.
Tre invece i rappresentanti degli studenti in sella al Cda dell’Ersu, Ente Regionale per il Diritto allo Studio, istituito per attuare e coordinare varie forme di interventi a favore degli studenti iscritti all’Università di Messina attraverso aiuti in denaro e servizi che agevolino la frequenza, la continuità degli studi e la conoscenza delle possibilità occupazionali una volta conseguita la laurea. Al vertice del Cda il presidente, cui si affiancano, oltre la suddetta tripletta studentesca, un vice-presidente, un rappresentante per la categoria dei prof. ordinari e uno per i prof. associati, un rappresentante dell’amministrazione regionale e uno per specializzandi e dottorandi.
Attraverso il proprio operato, il Cda si propone di favorire lo sviluppo e la crescita di un moderno concetto di diritto allo studio tutela sia degli studenti capaci e meritevoli ma in condizioni economiche non agiate, sia della generalità degli studenti attraverso una serie di servizi finalizzati a migliorare la qualità della vita universitaria e a contribuire alla creazione di opportunità che favoriscono lo sviluppo personale, sociale e culturale.
Ultima tappa, è quella dello C.S.A.S.U., il Comitato Studentesco Attività Sportive Università. Due i seggi in palio per i 10 candidati in lizza che in questo caso, ancor più che in altri, hanno -sportivamente- accettato il verdetto decretato dalle urne. Il Comitato risulta inoltre composto dal Rettore dell’Università; da due membri designati dagli enti sportivi universitari legalmente riconosciuti, che organizzano l’attività sportiva degli studenti su base nazionale; dal direttore amministrativo dell’ateneo. Lo C.S.A.S.U. è l’organo che sovrintende agli indirizzi di gestione degli impianti sportivi ed ai programmi di sviluppo della relativa attività sportiva; definisce di intesa con gli Enti locali le modalità di utilizzazione degli impianti sportivi di cui i predetti Enti hanno la disponibilità; predispone i programmi di edilizia sportiva e formula le relative proposte di finanziamento secondo quanto previsto dalle leggi vigenti.
Numerose dunque le attività che ciascun organo è chiamato a svolgere e su cui i neo-rappresentanti, per espressa volontà degli elettori, saranno chiamati a dire la loro.
