Organizzato dalla Clinica Neurochirurgica diretta dal prof. Tomasello
Lezioni di neuroanatomia, realizzate con un nuovo e modernissimo sistema video in tre dimensioni, di alto valore didattico, saranno tenute dal prof. Antonio Bernardo, del Weill Cornell Medical College di New York, al corso “Nuove idee nella formazione neurochirurgica: suggerimenti e accorgimenti-, che si terrà a Taormina dal 22 al 24 maggio, organizzato dall’Università di Messina e dalla Clinica Neurochirurgica e al quale parteciperanno oltre 80 giovani, non solo italiani, ma anche provenienti da Germania, Grecia e Slovenia.
Molti i docenti, di fama internazionale, di atenei italiani, europei e americani, che interverranno al corso. Le loro lezioni avranno ricadute nella formazione specialistica della chirurgia del cervello, del midollo spinale e dei nervi per i prossimi anni. Tra gli studiosi stranieri, il prof. Axel Perneczky, direttore della Clinica Universitaria di Magonza (Germania) impegnato nella formazione della neurochirurgia in tre dimensioni e nelle applicazioni tecnologiche in materia, il prof. Ossama Al-Mefty, presidente del Dipartimento di Neurochirurgia a UAMS (University of Arkansas for Medical Sciences) e il prof. Tiit Mathiesen dell’Istituto di Clinica Neuroscienze di Stoccolma (Svezia), che hanno effettuato importanti ricerche sulla biologia dei meningiomi e sugli effetti degli approcci chirurgici per il trattamento di questi tumori celebrali.
I docenti del corso saranno 24, 16 i moderatori, 12 i tutor. Il prof. Michael Apuzzo della UCLA, University of California Los Angeles, ospite d’onore del convegno, terrà, mercoledì 21 maggio nell’Aula Magna dell’Università di Messina, una lezione magistrale dal titolo “La ricerca della modernità-.
“L’Università di Messina – ha dichiarato il prof. Francesco Tomasello, direttore della Clinica Neurochirurgica organizzatore del convegno – con questo ulteriore evento scientifico e didattico intende perseguire ancora una volta i valori del merito e dell’eccellenza nella costruzione di professionalità culturalmente e tecnicamente avanzate. I giovani comprendono che senza una rigorosa formazione, senza l’impegno la dedizione che problematiche mediche complesse richiedono, non si possono ottenere risultati esaltanti né si può onorare la missione prescelta. L’opportunità di ascoltare la testimonianza e ricevere l’insegnamento di protagonisti assoluti della cultura e della scienza non è solo un formidabile magistero ma anche un prezioso strumento per acquisire modelli positivi cui ispirare il proprio sviluppo intellettuale-.
