Nel congedarsi dal ruolo, il 'grazie' dell'ormai ex Rettore facente funzioni ai dipendenti, alle Istituzioni e al successore Zimbalatti
REGGIO CALABRIA – «Il decano d’Ateneo, professor Felice Antonio Costabile, ringrazia tutto il personale tecnico e amministrativo che, nei frangenti eccezionali del suo Rettorato dal 5 maggio ad oggi, si è prodigato dedicandosi al lavoro senza tener conto di festività e ferie e attivandosi anche da remoto a qualsiasi ora, con senso della responsabilità e della funzione pubblica». Così l’ex reggente dell’Ateneo reggino Costabile in una nota diffusa agli organi d’informazione.
Il “grazie” al successore Zimbalatti
Il professor Costabile «ringrazia altresì gli organi collegiali di Ateneo, che hanno condiviso l’onere di prendere le necessarie misure atte a ripristinare la democrazia accademica e la legalità e rivolge un grato pensiero al suo successore, professor Zimbalatti, ottavo Rettore dell’Università, che ha affrontato l’ingente incombenza d’essere rimasto all’improvviso l’unico vertice dal 21 aprile al 5 maggio.
Lo ringrazia altresì per essersi potuto avvalere costantemente della sua esperienza nel governo dell’Ateneo sia durante il suo mandato di direttore generale sia dopo la sua elezione, con competenza, trasparenza e rettitudine certificate da diversi anni di professionalità e ora dal vigliacco atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto.
L’apporto delle Istituzioni
Il Rettore uscente esprime altresì la sua gratitudine alle Istituzioni che non gli hanno fatto mancare sostegno nei tre mesi del suo governo e in ispecie all’Avvocatura distrettuale, alla Prefettura, alla Procura generale e al Demanio regionale dello Stato di Reggio Calabria, e si dichiara certo che il professor Zimbalatti saprà affrontare il difficile compito che lo attende e realizzare le aspettative di crescita dell’Ateneo reggino nell’offerta didattica e formativa, che lo ha caratterizzato in 40 anni di vita al servizio della città di Reggio, della Calabria tutta e delle province di Messina e Catania dalle quali provengono diversi studenti e docenti».