Nella settimana appena trascorsa un gruppo di writers ha "colorato" una parte di muro nella strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi. Al progetto hanno partecipato anche i ragazzi della scuola media "Vittorio Alfieri"
Un tocco di colore in mezzo al grigiore cittadino. Nizza di Sicilia ha aperto le porte a 14 writers che nella settimana appena trascorsa hanno dato “vita” a un muro largo 50 metri e alto 4, iniziando un processo di riqualificazione di un’area divenuta spesso luogo di accampamento o di discarica abusiva per la sua posizione fuori mano. Stiamo parlando della strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi dove il muro che delimita la strada ben si presta a un’idea del genere. Il progetto “Urban Art”, promosso dall’amministrazione comunale del centro jonico, ha coinvolto anche gli studenti della scuola media “Vittorio Alfieri” che hanno assistito alla produzione in diretta del murales e hanno partecipato alla giornata conclusiva leggendo i temi che avevano scritto sull’argomento. Dal 10 maggio al 13 il lavoro ha preso progressivamente forma, i ragazzi hanno lavorato ininterrottamente dalle 10 del mattino alle 21 di sera per un risultato più che soddisfacente. A completare l’opera d’arte anche alcuni elementi “rivisitati” come gli pneumatici ridipinti e utilizzati come vasi ornamentali per piante. Un’iniziativa moderna che inquadra la street art nel giusto circuito creativo che si merita e che, soprattutto, spiega la differenza tra “creare” e “sporcare” trasmettendo ai giovani studenti il giusto amore per il proprio paese. No alle scritte senza senso che deturpano i monumenti, no all’inciviltà indiscriminata, no all’uniformità del grigio. Sì invece a quello rende migliore l’ambiente che ci circonda. No ai vandali, sì agli artisti. Un progetto nel progetto che dovrebbe diventare un vero e proprio manifesto culturale, un’iniziativa di ampio respiro in cui va ricercato il significato primo del “colore” contrapposto al “grigiore”: da un muro a un modo di vivere.
Giusy Briguglio