Il ponte è l’unica via di collegamento tra Bordonaro e Cumia e da due anni è percorribile solo a senso unico alternato a seguito del crollo di una parte del parapetto. A che punto è l’iter per il ripristino della totale agibilità? Intanto il progetto per una strada alternativa, che colleghi la parte inferiore con quella superiore di Bordonaro, verrà inserito nella programmazione dei fondi europei
Sono trascorsi ormai due anni dal 2 dicembre 2011, giorno in cui crollarono alcune parti del parapetto del ponte che collega Bordonaro con la via Comunale che conduce a Cumia. Per ovviare al problema, il Comune collocò una rete metallica per impedire il transito a ridosso delle parti ammalo rate, riducendo la larghezza della sede stradale e istituendo il senso unico alternato.
I crolli non hanno messo in pericolo la stabilità del ponte, tanto che non vi sono limitazioni al transito dei mezzi pesanti, ma se non si interviene al più presto potrebbero crearsi danni seri, anche in considerazione del fatto che il ponte è l’unica via di collegamento tra Bordonaro e Cumia, frazione che resterebbe isolata.
A distanza di due anni, la rete metallica di protezione è ora piegata e ai margini della strada è cresciuta una fitta vegetazione, restringendo ulteriormente lo spazio carrabile. Alcuni ferri che sostenevano la rete sono rimasti in piedi costituendo un pericolo per i mezzi in transito.
Il divieto di transito veicolare e pedonale è stato invece istituito nella strada sottostante, che costeggia il torrente, l’unica via d’accesso carrabile alla locale stazione dei Carabinieri, che sarebbe raggiungibile solo a piedi dalla via Cianciòlo. Divieto che però viene ignorato.
Il consigliere comunale Claudio Cardile, insieme ai colleghi di quartiere Antonino Trino e Antonino Sciutteri, ha scritto al Comune per sapere a che punto è l’iter per il ripristino e la totale agibilità del ponte di collegamento tra Bordonaro e Cumia, chiedendo, nell’immediato, di ripulire la strada dalle sterpaglie.
Ma a Bordonaro serve anche una strada alternativa. Dopo una petizione avviata nel 2005 dal presidente dell’associazione Mari e Monti, Massimiliano Minutoli, è stato redatto un progetto preliminare per una strada di collegamento tra Bordonaro Inferiore e Superiore.
Dopo anni di false promesse politiche, l’associazione è riuscita a concordare con il dirigente della Protezione Civile di Messina, Bruno Manfrè, e con l'assessore comunale alla Protezione Civile, Filippo Cucinotta, la possibilità di inserire il progetto in una programmazione che riguarda la realizzazione di vie di fuga in caso di calamità.
Dalla riunione tecnica svolta la scorsa settimana presso il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, si è infatti previsto che il progetto preliminare per la realizzazione della strada di collegamento tra Bordonaro inferiore e superiore venga finanziato con Fondi Po Fesr 2014-2020.
L'assessore Cucinotta ha già predisposto per i prossimi giorni la convocazione della Conferenza dei Servizi durante la quale dovranno essere acquisiti i pareri necessari previsti per gli altri enti competenti.