Emergenza cinghiali:nessun intervento.Le segnalazioni di Barbera e Laimo

Emergenza cinghiali:nessun intervento.Le segnalazioni di Barbera e Laimo

Emergenza cinghiali:nessun intervento.Le segnalazioni di Barbera e Laimo

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lunedì 19 Febbraio 2018 - 09:36

I due consiglieri della circoscrizione con due note hanno segnalato come poco sia stata fatto per cercare di risolvere un problema che colpisce molti villaggi della zona.

A distanza di due anni e mezzo pochi gli interventi per risolvere l’emergenza cinghiali che colpisce alcuni villaggi della V circoscrizione.

A stigmatizzare i pochi interventi attuati dall’Amministrazione comunale, i consiglieri Franco Laimo e Paolo Barbera che con due note hanno sottolineato come la situazione sia stata messa in stand by senza essere affrontata.

Era, infatti, il 1° settembre 2015 quando nei locali dell’assessorato comunale all’ambiente si svolgeva un primo incontro per stabilire un piano di azione tempestivo per l’aumento dei cinghiali che si riversavano nei villaggi di San Licandro,Annunziata e Rione Ogliastri.

Da quell’incontro sono seguiti tanti tavoli tecnici, tante riunioni e un continuo rimbalzo di competenza fra Assessorato all’Ambiente e Aziende Foreste Demaniali che in realtà non hanno prodotto nessun risultato concreto come sottolineato dai due consiglieri.

Al contrario, i residenti delle zone interessate dal problema si sono ormai abituati alla costante presenza degli animali per le strade come segnala lo stesso Fabio Laimo, che sabato pomeriggio nei pressi della Chiesa di San Francesco d’Assisi di San Licandro ha visto un esemplare giovane di cinghiale mentre rovistava fra rifiuti. Nonostante l’animale sia fuggito poi spaventato nella campagna, resta il pericolo che la presenza di questi animali comporta per i cittadini, basti pensare a quanti bambini frequentano la chiesa in quell’orario.

Oltre ai possibili pericoli legati all’atteggiamento aggressivo degli animali, altre problematiche preoccupano i consiglieri come il rischio tubercolosi che potrebbero trasmettere all’uomo e il bracconaggio selvaggio in zone abitate ad opera di pseudo cacciatori che hanno già ucciso diversi capi di bestiame nelle zone di Tremonti o i danni alle coltivazioni presenti nelle campagne. Molti, infatti, i cittadini che sono ricorsi a recinzioni per mettere in sicurezza i propri raccolti e le proprie abitazioni.

Il consigliere Barbera ribadendo la poca tempestività degli interventi apportati dall’Amministrazione e dal sindaco Accorinti sottolinea la necessità di interventi immediati. In particolare, il consigliere chiede che venga riconosciuto lo stato di emergenza e istituito un commissario con pieni poteri che magari stabilisca condizioni più flessibili per quanto riguarda la caccia del cinghiale e l’istituisca un servizio di prelievo dei cinghiali presenti nei viallaggi.

Provvedimenti questi chiesti dal consiglieri già nel 2015 ma che ancora oggi non sono stati attuati. Proprio i mancati interventi in questi due anni hanno reso ormai la situazione insostenibile ed evidente che non si possa continure ad ignorare il problema.

2 commenti

  1. NON E’ VERO CHE I CINGHIALI PERICOLOSISSIMI SI TROVANO A MESSINA GUARDATE NEL TIBET.

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  2. Sono i cinghiali che si spingono in città o sono le case realizzate nei colli??

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