Era l'uomo più utilizzato in questa stagione con oltre 1900 minuti in campo, sia lo scorso anno che in questi primi mesi era sempre partito titolare
MESSINA – Le strade tra Marco Manetta, difensore centrale del Messina e capitano della squadra dall’inizio di questa stagione, e la biancoscudata si sono separate. Il piuttosto riconoscibile calciatore non era presente questa mattina all’allenamento, un po’ come Blue Mamona alla ripresa dopo la pausa natalizia il 28 dicembre. La conferma del suo addio arriva direttamente per bocca del presidente in pectore Stefano Alaimo.
L’uomo che l’Aad Invest indicherà come successore di Pietro Sciotto questa mattina ha fatto visita alla squadra al “Marullo” di Bisconte e si è intrattenuto a lungo con Giacomo Modica. Prima però ha svelato di aver incontrato Marco Manetta. Così Alaimo sull’incontro col capitano: “Manetta è andato via, l’ho incontrato stamattina e non voleva più stare. Aveva la testa altrove e lui stesso mi diceva che non rendeva più come doveva. Chi non vuole stare non lo teniamo, chi non rende al 100% perché ha la testa altrove non ci serve. Gli ho augurato un mondo di bene. È stato l’unico che ha manifestato questa volontà e l’ho lasciato libero, è venuto con la macchina già piena stracolma, con la testa era già nella squadra dove deve andare”.
L’avventura di Manetta al Messina
Il centrale Marco Manetta era stato fin qui il calciatore più utilizzato, oltre 1900 minuti in 20 presenze sulle 20 a disposizione tra campionato e Coppa Italia saltando solo la sfida con l’Audace Cerignola dell’andata per squalifica. Sempre schierato titolare e mai sostituito aveva raccolto fin qui un’espulsione per doppio giallo alla prima in casa col Potenza e poi quattro ammonizioni.
Nella passata stagione per numero di minuti in campo e presenze era stato superato solo da Fumagalli. Trentadue volte in campo come quest’anno tutte da titolare e sostituito in una sola occasione, collezionando sul campo oltre tremila minuti di gioco, un gol segnato decisivo nella vittoria esterna contro l’Avellino l’11 febbraio 2024, un’espulsione nella sfida col Foggia in casa del 24 marzo, che ha visto il Messina abbandonare i sogni playoff, e undici ammonizioni, l’uomo con più gialli della scorsa stagione.
Altri movimenti in casa biancoscudata
Tutti presenti gli altri all’allenamento odierno. Tra gli altri nomi papabili di partenza Petrungaro, Lia, Anatriello erano tutti al Marullo per allenarsi. La situazione per il mercato è delicata perché bisognerà lavorare in entrata ma anche in uscita e chiaramente per vendere qualcuno e liberare spazio bisogna anche pensare di privarsi di qualche pezzo pregiato che potrebbe avere delle mire da altre squadre.
Con la partenza di Manetta inoltre andrà individuato un nuovo capitano. Prima dell’allenamento odierno, dopo che ha parlato il presidente i giocatori si sono raccolti intorno ad Antonio Marino, difensore di esperienza arrivato in riva allo Stretto nella sessione estiva di mercato. Vedremo se sarà lui a ereditare la fascia di capitano, in passato questa è stata indossata anche da Lia in alcuni momenti.