Vaccinazioni in Calabria, la svolta passa per il possibile hub CoriglianoRossano? Domattina, intanto, sit-in di protesta della Triplice nel cuore di Cosenza
Potrebbe essere il PalaBrillia, a Corigliano-Rossano, uno dei nodi per “svoltare” e lasciarsi alle spalle l’impasse nelle vaccinazioni in Calabria: dopo il sopralluogo odierno, domani il palazzetto potrebbe infatti diventare l’hub vaccinale provinciale di Cosenza, attualmente maggiore criticità territoriale su scala regionale.
Sopralluoghi Prociv/Esercito
Questa mattina il sindaco Flavio Stasi ha ricevuto il comitato regionale della Protezione Civile e una delegazione dell’esercito italiano, inviata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Erano presenti per la Protezione Civile Nazionale, Giambattista Artesi e Massimiliano Borzetti, mentre per la delegazione dell’esercito era composta dal generale Francesco Bruno, del Comando Operativo di Vertice dell’esercito italiano, con il suo team. «Insieme – si fa sapere tra l’altro – hanno visitato il PalaBrillia, individuato e proposto dal sindaco come hub territoriale per le vaccinazioni, su specifica richiesta del Governatore facente funzioni Nino Spirlì. La struttura è stata giudicata idonea e sarà dunque proposta dalla delegazione al Commissario nazionale», il generale Figliuolo appunto.
La delegazione ha comunque visitato anche gli altri centri approntati, ovvero il Centro d’eccellenza di Corigliano e la palestra della scuola media Carlo Levi a Rossano, valutando «opportuno, vista l’ampiezza del territorio, aprire anche un hub territoriale. Domani il vertice col generale Figliuolo per capire le misure da prendere in Calabria.
Ad avviso dello stesso primo cittadino, «è evidente come la vera sfida sia quella dei vaccini, per la quale ho chiesto la costituzione di una task-force provinciale apposita. Quella di stamattina, che conclude una ricognizione regionale, è stata una visita importante per far comprendere anche ai vertici nazionali il lavoro che si sta compiendo sui territori e l’esigenza, ormai imperante, di reperire la quantità di vaccini necessaria – così Stasi – per proteggere la nostra comunità, a partire da anziani e fragili».
Domattina, sit-in con esposto
Intanto, alle 10 di domani venerdì19 marzo, a Cosenza – nella centralissima piazza XI Settembre – la Triplice sindacale terrà un sit-in sul tema Vaccini e Sanità diritto per tutti. I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil esporranno i contenuti di un esposto-denuncia alla Procura cosentina e alla Corte dei conti – Sezione giurisdizionale per la Calabria,volto «all’accertamento delle responsabilità per ritardi e disfunzioni nella campagna di vaccinazione anti Covid-19».
Le parti sociali, che lamentano lentezze e un macroscopico difetto di trasparenza e di puntuale informazione rispetto alle operazioni d’immunizzazione in corso, hanno già chiesto di poter incontrare il prefetto di Cosenza Cinzia Guercio.
Tra i punti oggetto di rivendicazione da parte di Cgil, Cisl e Uil – che peraltro includono il «diritto alla salute, oggi negato» -, spiccano l’«equa distribuzione territoriale» delle dosi vaccinali, il potenziamento dei posti-letto Covid e dei centri vaccinali e lo sblocco delle relative assunzioni, come pure un’adeguata implementazione di tracciamento e Usca.