Vaccini Messina, giornata d'inferno all'hub in Fiera. FOTO

Vaccini Messina, giornata d’inferno all’hub in Fiera. FOTO

Alessandra Serio

Vaccini Messina, giornata d’inferno all’hub in Fiera. FOTO

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sabato 20 Marzo 2021 - 13:27

Lunghe code all'hub in Fiera dove tanti over 70 attendono il vaccino Astrazeneca ammassati nel piazzale, senza riparo dalla pioggia

I gazebo non bastano, la pioggia non dà tregua, la gente in coda è davvero troppa, in colonna sui marciapiedi sin dal serpentone degli imbarcaderi, all’ingresso laterale all’hub vaccinale in Fiera, qualcuno anche per 3 ore.

hub vaccini Messina Fiera

E’ stata una delle mattinate di maggiori disagi, quella di oggi, per i candidati ai vaccini prenotati ai padiglioni della Fiera, dove da 2 giorni sono ripartite le somministrazioni del siero Astrazeneca.

Stamane tantissime persone si sono riversate, in base alle rispettive prenotazioni, nel piazzale antistante i padiglioni 7A e 7B, dove proprio ieri la Protezione Civile ha montato altri 7 gazebo per offrire riparo dalla pioggia.

Ma i candidati ai vaccini over 70 e i loro accompagnatori erano tanti e tutti gli accorgimenti messi in campo per accoglierli non sono bastati. Le code sono lunghissime e i tempi di attesa si allungano di ora in ora, come documentano le immagini inviate dai nostri lettori.

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19 commenti

  1. Battaglieri Giacomo 20 Marzo 2021 13:36

    Vergogna. Mio suocero, novantenne, in sedia a rotelle, dalle 11 di stamattina in fila, con prenotazione per fare il vaccino. Sono le 13,30 ed è ancora ad aspettare.
    Draghi, Musumeci, Razza vergognatevi.

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    1. Che organizzazione impeccabile, non si poteva fare meglio! E ancora si vantano in televisione. Politici da strapazzo. Ma è solo colpa nostra se non riusciamo a meritarci di meglio…

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    2. Neanche un bagno accessibile alla sedia a rotelle. Siamo stati li fino alle 15 e mio papà dopo più di 4 ore è arrivato a casa con la pipi fatta addosso.
      Mi vergogno pure a denunciare

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  2. Non so nella giornata specificata dall’articolo, ma è successo nelle settimane scorse che le persone si presentassero non nelle fasce orarie previste dalla prenotazione. Qualcuno inoltre non ha ancora compreso che la somministrazione non avviene in base alla sequenza d’arrivo ma in base alle fascie suddette.
    Anche la compilazione dei moduli con la lista dei farmaci assunti andrebbe fatta prima di recarsi nei centri in modo da non allungare ulteriormente i tempi. Serve collaborazione da parte di tutti, anche dell’utenza.

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  3. vero è che le persone sono tutte assembrate , ma chi rispetta la fascia oraria non attende più di due ore , vista la tempestività e celerità di risposte alla cittadinanza , tutti possono ritenersi soddisfatti

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  4. Le file e i tempi di attesa sono fisiologici, quello che non è fisiologico sono i signori prenotati per le ore 17,00 che te li trovi in fila fra i prenotati delle ore 10,00/11,00.

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    1. E spesso si presentano con i moduli del tutto in bianco mentre dovrebbero già essere elencati gli eventuali farmaci assunti.
      Lei ha perfettamente ragione.

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  5. Ma che organizzazione è? Vergognatevi!! Francese, se ci sei e se sei in grado muoviti!!!

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  6. Vergogna è dir poco!
    Prenotata nel turno dalle 12 alle 13, arrivata in orario, sono le 16 e ancora niente vaccino. Quattro ore al freddo, in piedi e in pieno assembramento!!!!
    Ma i responsabili chi sono e dove sono???
    I giornalisti perché non denunciano questi nomi anziché limitarsi a dire che è una giornata d’inferno!

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  7. Stiamo parlando di over settantenni che a prescindere non dovrebbero stare fuori col maltempo a fare una fila per un vaccino che li tuteli e che invece per colpa della disorganizzazione rischia di farli ammalare per lo stare sotto le intemperie……le foto fanno impressione perché ci vietano gli assembramenti e poi li fanno fare loro alle persone anziane con i loro accompagnatori …… perché così tanti appuntamenti in un giorno?Pubblicizzano aperture a tempo record e se non fosse per i cittadini indignati che mettono in risalto le criticità e il vostro giornale a darne voce nessuno che denunci questo mal funzionamento…….il sindaco che dice? Anziché pensare al ponte sullo stretto perché non pensa a migliorare la qualità della vita in un momento così brutto per la pandemia Covid?

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  8. Invece di ingigantire la cosa siate onesti e affermate con serenità che nessuno attende più di due ore. Ha ragione Mimmo: molti di loro non rispettano la prenotazione e per ogni potenziale vaccinato ci sono due o tre persone che, accompagnandolo, vagano all’interno della fiera, tradotto: duecento richiedenti vaccino e quattrocento persone in fiera

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  9. Sono un’insegnante con patologia.
    Sono arrivata alle 12,00 come richiesto.
    Dopo un’attesa di quattro ore e mezza, finalmente è il mio turno.
    Il medico mi chiede la patologia e quindi decide che il vaccino previsto non può effettuarlo perché non idoneo.
    Mi rimanda a casa dicendo che la prossima settimana dovrei ricevere un altro appuntamento e se non ricevo la chiamata devo telefonare per fissarla
    Non ho parole!!!! Pioggia , freddo, calca e nessun risultato. POVERA ME!
    RosaMaria

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  10. Giuseppe Arena 20 Marzo 2021 17:47

    Prima di ritenere normale che un anziano con difficoltà psicofisiche stia due ore, se gli va bene, per ricevere un vaccino, chiedeteglielo prima di sparare cazzate. Se piuttosto volete togliervi un bel po’ di vecchiarelli dalle palle, fateli accomodare alla cittadella fieristica di Messina, tra assembramenti incontrollati, file in piedi solo per prendere il numero eliminacode, maltempo e situazione da rastrellamento antisemita il risultato è assicurato! E sono solo i soggetti estremamente vulnerabili, ricordiamolo!
    Basterebbero pochi semplici criteri:
    1)Ingresso esclusivo ai prenotati telematicamente previa esibizione di copia dell’avvenuta prenotazione
    2) attribuzione di numero eliminacode all’atto della prenotazione riconosciuta
    3) gazebi di prima accoglienza ed informazione distinti per cognomi A-C, D-F, ecc.
    4) convocazioni giornaliere sulla base della disponibilità certa di dosi con assoluta certezza di somministrazione alla data ed all’orario convenuto per cittadino, premesso che chi richiede prenotazione manifesta l’espressa ‘intenzione di vaccinarsi.
    Gli altri criteri li lascio a chi di competenza, tanto noi siamo dei poveri coglionazzi ignoranti.
    Concludendo, in questa città malata più di sanità e di burocrazia che di Covid, “Qualcuno” dovrebbe fare un salto lì perché ne avrebbe di materiale per le sue dirette, invece di scucciuliari faciulina e nittari aranci ‘o so’ paisi… Sia chiaro, non sto offendendo questo “qualcuno”, ma lo invito “a modo suo” ad attenzionare seriamente la situazione, perché è veramente critica.
    Se la situazione non migliora, consiglio a chi ha persone anziane di farle vaccinare dai propri medici di base che aderiranno alla campagna vaccinale.

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  11. Andrea Baladuzzi 20 Marzo 2021 18:48

    Esprimo la mia solidarietà alla persona il cui congiunto sulla sedie a rotelle, per l’attesa, non ha trattenuto i bisogni fisiologici. Tuttavia, mi chiedo perché i familiari non hanno richiesto il vaccino AL DOMICILIO. Non si porta un novantenne col freddo e con l’incontinenza in giro a fare la fila.
    Lamentarsi è ormai lo svago preferito!

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    1. Vorrei poterle far vedere tutte le mail inviate ad ogni indirizzo utile che ho trovato, le telefonate fatte ai vari uffici, il coinvolgimento di questo giornale che ancora ringrazio, i vari tentativi fatti sulla piattaforma, le telefonate al numero verde ecc. per sentirmi dire che il servizio di vaccinazione a domicilio è sospeso per mancanza di personale e non si sa se e quando sarà ripreso. Il discorso medici di famiglia mi sembra ancora in alto mare. Faccia lei due conti prima di parlare.

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  12. Premetto che avevamo la prenotazione per la fascia 13-14, eravamo lì alle 12.45, siamo entrati ed abbiamo fatto due ore abbondanti di coda solo per prendere il numero. Morale della favola? La somministrazione del vaccino per mia madre è avvenuta alle 16.48. La cosa vergognosa di oggi è stata l’attesa sotto la pioggia ma soprattutto il fatto che le persone non venivano indirizzate al settore corretto per attendere il proprio turno in base alla categoria di appartenenza. All’interno devo ammettere che sono stati abbastanza celeri ma la gente anche all’interno dei settori era tanta, e nonostante il personale addetto abbia ribadito più volte che bisognava stare distanziati, non tutti rispettavano le misure previste. Medici, infermieri e personale addetto alla registrazione efficienti, anche se si è vista la scorrettezza di chi si è presentato e vaccinato in una fascia oraria diversa da quella prenotata.

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  13. Io ho impiegato 4 ore esatte di fila al freddo e sotto la pioggia e non 2 ore…e 10 minuti in tutto una volta entrato nell’hub. Avevo la prenotazione nella fascia 12-13.. Hanno messo una sola persona alla fine della fila x controllare la prenotazione invece di metterne 4 al cancello di ingresso x verificare i requisiti.. Un numero incredibile di persone ammassate senza logica e rispetto in una unica fila che comprendeva anziani.. Soggetti fragili.. Accompagnatori… Gente con e senza prenotazione..
    Di tutto e di più… Assistenti della protezione civile che non sapevano cosa fare…Dopo tre ore Mi è stato dato un numerino x la seconda fila x accedere all’hub ed eravamo tutti fuori ammassati ad aspettare che uscisse un ragazzo gridando A5…… A8…. A9.. E tutti lì ammassati, anche chi aveva il numero b90…..o il c40 perché se ti allontanavi non riuscivi a sentire il numero chiamato e nessuno della protezione civile che organizzava un minimo distanziamento. ..chi ha impiegato solo due ore è stato chi si è presentato alle 14.30 senza prenotazione e ha trovato una fila ridotta mentre chi si è presentato puntuale all’orario prenotato ha vissuto Una giornata da incubo Una organizzazione da quarto mondo..!!

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  14. Vergogna, mi sono prenotato sulla piattaforma soggetti estremamente fragili, sono cardiopatico ho subito due infarti. Ieri 20 marzo ho fatto una fila di oltre tre ore sotto la pioggia e cosa mi sento dire che posso essere vaccinato solo astrazeneca in quanto non soggetto grave. Vergognatevi .

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  15. Disorganizzazione, impreparazione ed incompetenza la fanno da padrone.
    Probabilmente è troppo ambizioso pensare di poter attuare un piano che coinvolga più categorie presso l’hub della fiera, posto che il personale crea più disagi di quanti non ve ne siano già.
    Nessun controllo a monte, si riceve un numero con l’indicazione dell’uno o dell’altro padiglione senza una reale cognizione di ciò che si fa. Avevo fatto presente di essere lì con mia madre, soggetto estremamente fragile per cui avevo effettuato la procedura di prenotazione come tale, e mi viene detto da una persona evidentemente impreparata che “chi è vulnerabile lo stabilisce il medico e sceglie se fare AstraZeneca o Pfizer”, senza un reale riscontro dagli elenchi delle prenotazioni. Nei fatti abbiamo atteso quattro ore sotto la pioggia senza che nessuno abbia controllato nominativi, prenotazioni o altro.
    Morale della favola: mia madre dopo la tortura cui è stata sottoposta per ore, è stata costretta a tornare a casa senza aver ricevuto il vaccino, venendo semplicemente ed ovviamente ritenuta inidonea all’AstraZeneca. Se ci fosse stato un minimo di competenza, un errore simile non sarebbe stato commesso, posto che già l’aver potuto effettuare la prenotazione come soggetto fragile ne certifica l’inserimento nella lista degli inidonei a questo vaccino ed idonei al Pfizer.
    Ieri per l’incompetenza generale ho, quindi, solo esposto mia madre al rischio di contagio, visti gli assembramenti creati lì fuori e nemmeno per un valido motivo.

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