Domenica sera via al porta a porta in 7 villaggi, tutte le regole per "fare la differenza"

Domenica sera via al porta a porta in 7 villaggi, tutte le regole per “fare la differenza”

Francesca Stornante

Domenica sera via al porta a porta in 7 villaggi, tutte le regole per “fare la differenza”

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martedì 07 Aprile 2015 - 23:24

Nella zona nord il servizio coprirà i villaggi di Ganzirri e Torre Faro, mentre a sud saranno coinvolti Pezzolo, Altolia, Molino, Giampilieri Superiore e Briga Superiore. Circa 4.800 famiglie messinesi, per un totale di 12.000 abitanti, sono pronte a passare alla raccolta differenziata porta a porta. Tutte le regole e i consigli.

Ultimi preparativi e da lunedì si comincia. Circa 4.800 famiglie messinesi, per un totale di 12.000 abitanti, sono pronte a passare alla raccolta differenziata porta a porta. E’ l’esperimento per lanciare ufficialmente il nuovo sistema di raccolta in una parte di città che già ad oggi si è cimentata con il porta a porta, ma indifferenziato. La novità è questa: da domenica sera i sacchetti che queste cinquemila famiglie dovranno lasciare fuori dalla porta di casa dovranno contenere rifiuti differenziati, secondo il calendario che Messinambiente ha preparato e consegnato agli abitanti delle zone coinvolte. Si inizia dalle due estremità della città, precisamente nei territori della I Circoscrizione (1.500 famiglie) e della VI Circoscrizione (3.370 famiglie). Nella zona nord il servizio coprirà i villaggi di Ganzirri e Torre Faro, mentre a sud saranno coinvolti Pezzolo, Altolia, Molino, Giampilieri Superiore e Briga Superiore. Nelle scorse settimane il liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci e l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua hanno incontrato i cittadini di questi villaggi in due distinte assemblee servite per illustrare le novità in arrivo e soprattutto per spiegare in che modo i cittadini dovranno differenziare i propri rifiuti per far funzionare quello che è indiscutibilmente un banco di prova in attesa di estendere la raccolta porta a porta ad altre zone della città. Aspettando il progetto più ampio e già finanziato dalla Regione, per il quale il Comune adesso deve fare la sua parte, si inizia dai villaggi più a nord e più a sud della città.

Ecco un vademecum per imparare a differenziare e a rispettare il calendario preparato da Messinambiente.

I rifiuti si potranno lasciare fuori dalla porta ogni sera dalle 22 alle 6 del mattino, fatta eccezione per la domenica (dunque non si devono uscire i sacchetti il sabato sera).

Il calendario è stato così suddiviso:

Lunedì: UMIDO

Martedì: VETRO o CARTA E CARTONE, a settimane alterne

Mercoledì: UMIDO

Giovedì: INDIFFERENZIATO

Venerdì: UMIDO

Sabato: PLASTICA E LATTINE

Il calendario indica la tipologia di rifiuto differenziato che verrà raccolto nel giorno di riferimento, quindi chi porterà fuori i sacchetti la sera prima dovrà evitare di fare confusione con i giorni. Per esempio: domenica sera a partire dalle 22 si potrà esporre il sacchetto che contiene l’umido, visto che il giorno di raccolta è il lunedì. Lo stesso si potrà fare il martedì e il giovedì sera. Stesso discorso per gli altri rifiuti, quindi il lunedì sera si porta fuori il vetro o carta e cartone a seconda della settimana, il mercoledì sera l’indifferenziato, il venerdì sera tocca a plastica e lattine. Tutto rigorosamente differenziato.

Ma vediamo di capire meglio come dividere i rifiuti che fino ad oggi sono finiti tutti nella stessa pattumiera.

Cosa va nell’umido? TUTTI GLI SCARTI ALIMENTARI DECOMPONIBILI. 
Pane vecchio, salviette di carta e tovaglioli, scarti di cucina e avanzi di cibo,
 scarti di verdura e frutta, fiori recisi e piante domestiche, fondi di caffè e filtri di tè, alimenti avariati e gusci d’uovo, lettiere di animali domestici.

Cosa va in carta e cartone? Carta grafica (quaderni, libri, fogli di carta, volantini, giornali, riviste, fumetti) imballaggi (scatole e contenitori di carta), contenitori in tetrapak (cartoni per latte, bevande). NON si possono gettare carta plastificata e tovaglioli sporchi.

Cosa va nella plastica? Flaconi, bottiglie, piatti e bicchieri, sacchetti di merendine, vaschette di gelato, pellicola per alimenti, buste della spesa, tubetti barattoli, vasetti, lattine in alluminio per bibite, barattoli in alluminio
o acciaio, oggetti in metallo, bombolette spray. NON si possono gettare posate in plastica, grucce, oggetti vari,
 ferro vecchio, contenitori contenenti acidi, colle, insetticidi, mastici, smalti, soda, solventi.

Cosa va nel vetro? Bottiglie di vetro, barattoli, flaconi, vasi. NON si possono gettare lampadine e lampade al neon, specchi, cristalli.

Cosa va nell’indifferenziato? TUTTI I RIFIUTI CHE NON SONO DIFFERENZIABILI. 
Gomma e polistirolo, stracci, pannolini e assorbenti, carta carbone, oleata, plastificata, CD, videocassette, musicassette, oggetti di plastica, che non siano imballaggi lampadine e cocci di ceramica, porcellana, terracotta e foto.

Il materiale differenziato dovrà essere conferito osservando le seguenti regole: sciacquare bottiglie e barattoli di vetro e di plastica prima del conferimento, rimuovere eventuali ganci metallici o altro dalla carta e dal cartone
 e ovviamente rispettare i giorni di raccolta.

Nel giro di pochi giorni nelle zone interessate (vedi foto per le aree in dettaglio) spariranno i cassonetti e saranno gli operatori di Messinambiente a ritirare ogni mattina i sacchetti che le famiglie lasceranno sull’uscio di casa. Ovviamente ci sarà bisogno della partecipazione e collaborazione di tutti gli abitanti coinvolti in questo esperimento per evitare il flop e avviare un percorso virtuoso di gestione rifiuti. Certo, il fatto che nel resto della città resteranno i cassonetti potrebbe incentivare i poco volenterosi a continuare con il sistema indifferenziato per poi buttare la spazzatura altrove. La sfida però è proprio educare ad un nuovo modello di gestione che punta a valorizzare i rifiuti e a mandare meno quantità di immondizia in discarica. Da lunedì si inizia.

Francesca Stornante

20 commenti

  1. Bene,sono contento.
    Ma non sono affatto convinto (e non è disfattismo) che funzioni nel resto della città.
    Perché mancano all’appello altri (più o meno) 280.000 cittadini.
    Perché serviranno chissà quanti contenitori e chissà quanti operatori per la raccolta. Li avrà, Messinambiente, nel futuro?
    E già mi immagino le tonnellate di differenziata per la strada in attesa di raccolta…
    E, ripeto, non chiamatemi disfattista: ne abbiamo viste troppo, purtroppo …

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  2. Bene,sono contento.
    Ma non sono affatto convinto (e non è disfattismo) che funzioni nel resto della città.
    Perché mancano all’appello altri (più o meno) 280.000 cittadini.
    Perché serviranno chissà quanti contenitori e chissà quanti operatori per la raccolta. Li avrà, Messinambiente, nel futuro?
    E già mi immagino le tonnellate di differenziata per la strada in attesa di raccolta…
    E, ripeto, non chiamatemi disfattista: ne abbiamo viste troppo, purtroppo …

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  3. Ovviamente il messinese “Tipico” per non sforzarsi troppo se ne frega e butterà l’indifferenziata nei cassonetti delle zone limitrofe…..

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  4. Ovviamente il messinese “Tipico” per non sforzarsi troppo se ne frega e butterà l’indifferenziata nei cassonetti delle zone limitrofe…..

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  5. L’esperienza di chi fa la differenziata è la riduzione dell’UMIDO e il peso consistente di VETRO CARTA cui si aggiunge il volume della PLASTICA,mentre è l’INDIFFERENZIATO a porre problemi,sia di peso che di volume,quindi mi pare eccessiva la cadenza di tre volte la settimana per l’UMIDO e insufficiente una volta per l’INDIFFERENZIATO.A Milano utilizzano compattatori con due sezioni, una per il VETRO l’altro per la CARTA,non sono di grandi dimensioni e consentono la raccolta nello stesso giorno.Non sono interessato a questo PORTA A PORTA ma invito i messinesi che lo sono a impegnarsi, si potrebbe ridurre il trasporto in discarica e i suoi alti costi, contribuire a portare Messina tra le città più civili,in ogni caso conviene per la TARI.

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  6. L’esperienza di chi fa la differenziata è la riduzione dell’UMIDO e il peso consistente di VETRO CARTA cui si aggiunge il volume della PLASTICA,mentre è l’INDIFFERENZIATO a porre problemi,sia di peso che di volume,quindi mi pare eccessiva la cadenza di tre volte la settimana per l’UMIDO e insufficiente una volta per l’INDIFFERENZIATO.A Milano utilizzano compattatori con due sezioni, una per il VETRO l’altro per la CARTA,non sono di grandi dimensioni e consentono la raccolta nello stesso giorno.Non sono interessato a questo PORTA A PORTA ma invito i messinesi che lo sono a impegnarsi, si potrebbe ridurre il trasporto in discarica e i suoi alti costi, contribuire a portare Messina tra le città più civili,in ogni caso conviene per la TARI.

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  7. La politica dei fatti, non quella dei proclami.

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  8. La politica dei fatti, non quella dei proclami.

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  9. Buongiorno,

    La cadenza di tre volte per l’umido invece credo sia un segno di grande intelligenza ed attenzione.
    È quanto di più veloce si produca ed è anche difficile da tenere in casa vista la consistenza dei sacchetti biodegradabili e la puzza che produce.
    Plastica carta e vetro possono stare qualche giorno in un angolo, l’umido va smaltito quanto prima.
    L’indifferenziato, se la differenziazione in casa è fatta bene si riduce moltissimo.

    Cordialmente

    Salvatore

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  10. Buongiorno,

    La cadenza di tre volte per l’umido invece credo sia un segno di grande intelligenza ed attenzione.
    È quanto di più veloce si produca ed è anche difficile da tenere in casa vista la consistenza dei sacchetti biodegradabili e la puzza che produce.
    Plastica carta e vetro possono stare qualche giorno in un angolo, l’umido va smaltito quanto prima.
    L’indifferenziato, se la differenziazione in casa è fatta bene si riduce moltissimo.

    Cordialmente

    Salvatore

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  11. posto che finalmente, dopo mesi di promesse, si parte. ed è cosa buona, molto buona.
    a mio avviso è sbagliatissimo partire “di nuovo” (perché anni fa era già stato fatto) dai villaggi periferici.
    la città ha urgente bisogno di liberare dai cassonetti il centro. ci si deve sforzare di “decidere” quale è il salotto della città e valorizzarlo, soprattutto oggi che le risorse sono scarse.
    iniziare dai villaggi, oggi semivuoti, mi sembra la solita sciocchezza alla messinese.
    comunque meglio questo “poco” che il “niente o quasi” degli ultimi anni.

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  12. posto che finalmente, dopo mesi di promesse, si parte. ed è cosa buona, molto buona.
    a mio avviso è sbagliatissimo partire “di nuovo” (perché anni fa era già stato fatto) dai villaggi periferici.
    la città ha urgente bisogno di liberare dai cassonetti il centro. ci si deve sforzare di “decidere” quale è il salotto della città e valorizzarlo, soprattutto oggi che le risorse sono scarse.
    iniziare dai villaggi, oggi semivuoti, mi sembra la solita sciocchezza alla messinese.
    comunque meglio questo “poco” che il “niente o quasi” degli ultimi anni.

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  13. era ora…

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  14. era ora…

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  15. Speriamo di avviarci verso un percorso di civiltà (che qui serve tanto). Devo dire, però, che in zona Nord non è che sia stata fatta tutta questa pubblicità. Vengo a conoscenza di tutte queste informazioni solo grazie a Tempostretto, nessuno ha lasciato nella mia cassetta della posta le semplici istruzioni per la differenziata (il minimo, visto il cambiamento radicale di abitudini). Alla faccia del coinvolgimento dei cittadini… Le solite cose fatte male, vedrete che sarà un fallimento (sia per mancata organizzazione, visto che nessuno avvisa tutti a dovere e li informa, che per la probabile e totale inciviltà di molti utenti). Ok, che partano gratuitamente le risposte killer…

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  16. Speriamo di avviarci verso un percorso di civiltà (che qui serve tanto). Devo dire, però, che in zona Nord non è che sia stata fatta tutta questa pubblicità. Vengo a conoscenza di tutte queste informazioni solo grazie a Tempostretto, nessuno ha lasciato nella mia cassetta della posta le semplici istruzioni per la differenziata (il minimo, visto il cambiamento radicale di abitudini). Alla faccia del coinvolgimento dei cittadini… Le solite cose fatte male, vedrete che sarà un fallimento (sia per mancata organizzazione, visto che nessuno avvisa tutti a dovere e li informa, che per la probabile e totale inciviltà di molti utenti). Ok, che partano gratuitamente le risposte killer…

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  17. ma quanto è bravo Lei …. si è ricordato di scrivere pure Cordialmente

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  18. ma quanto è bravo Lei …. si è ricordato di scrivere pure Cordialmente

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  19. Non sono bravo, parlo solo per esperienza personale.
    Lei invece?

    Cordialmente

    Salvatore

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  20. Non sono bravo, parlo solo per esperienza personale.
    Lei invece?

    Cordialmente

    Salvatore

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