Un equilibrio che sembra sempre instabile quello della squadra di governo del sindaco di Valdina Gianfranco Picciotto. La prima quota rosa dell'esecutivo, Cristina Puglisi Rossitto, lascia il suo incarico di assessore e spiega le proprie motivazioni in una nota
Ancora cambiamenti nella compagine amministrativa di Valdina. A distanza di pochi giorni dal nuovo assetto della giunta, ecco che l'equilibrio si scompone nuovamente: Cristina Puglisi Rossitto lascia il suo incarico di assessore. Le dimissioni, irrevocabili e con effetto immediato, sono state esplicitate dalla diretta interessata in una nota consegnata al sindaco Gianfranco Picciotto il 22 giugno e diffusa anche in rete. La Rossitto, 43 anni, commercialista, è stata la prima quota rosa ad entrare nella giunta valdinese, con le deleghe ai servizi sociali, pubblica istruzione, pari opportunità, contenzioso e trasparenza.
"I motivi tutti che sottendono questa sofferta decisione – scrive la Rossitto – sono annidati entro la situazione politica valdinese che, ad avviso della scrivente, non consente ormai alcun margine operativo di manovra, rivolto al bene comune, tenuto conto che -non vi è chi non veda- l’attuale Amministrazione, non godendo più della maggioranza in seno al Consiglio comunale, risulta essere “ostaggio” di una opposizione miope che, come ha dimostrato in moltissime occasioni, non esita a porre in essere decisioni rivolte più ad una rivendicazione politica di parte, che alla cura ed all’interesse supremo rappresentato dal “bene generale” della popolazione valdinese".
"La sottoscritta – si legge ancora nella nota – ritiene che l’unico compito che ogni rappresentante politico deve ricercare, sia solo ed esclusivamente il “bene comune” della cittadinanza e non il proprio tornaconto, circa il soddisfacimento di ambizioni personali. Poiché non si ritiene di poter esperire il proprio compito nel migliore modo possibile ritiene lo stesso, oramai, privo di ogni valore sociale. La scrivente ringrazia il Sig. Sindaco per la fiducia accordata, ringrazia i Sigg. Colleghi della Giunta, ed approfittando della presente, rinnova il proprio immutato affetto e la propria immutata stima come in più occasioni già manifestata. Si spera che questa decisione possa essere foriera di migliori scelte future, portando tutti a più miti consigli, in particolare a chi, da politico “rampante”, in cuor suo mira alle più alte cariche politiche nel Comune di Valdina; ed a chi, avendo governato il paese di Valdina per quindici anni, non ha accettato il cambio di guardia voluto dalla cittadinanza nella ultime elezioni politiche. La sottoscritta, pertanto, rinuncia al proprio ruolo da Assessore, definito da molti “la poltrona”, poiché la stessa ormai è stata del tutto svuotata dal suo valore".
"Ed infine – conclude la Rossitto – si approfitta della presente per manifestare ciò che in più occasioni la sottoscritta ha inteso sottolineare, ossia, che il ruolo “politico” di rappresentanza delle popolazione e del bene comune, ricoperto da ogni cittadino italiano, sia un compito importantissimo, che la Costituzione Italiana ha previsto a garanzia del Popolo e non del singolo. Ecco il motivo per il quale, non potendo più svolgere il proprio compito secondo i canoni costituzionali, la sottoscritta preferisce rimettere il mandato al Sig. Sindaco nella speranza che questi si faccia garante assoluto del bene del Comune di Valdina".
