E' l'iniziativa portata avanti dall'Amministrazione comunale, a seguito del tavolo tecnico, cui hanno partecipato anche i rappresentanti della Camera di Commercio, Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti
La valorizzazione degli antichi mestieri, dei saperi tradizionali e delle botteghe storiche con l'obiettivo della loro iscrizione nel registro dell'eredità immateriale (REI) e la creazione di un marchio storico per le botteghe con più di 30, 40 e 50 anni di attività. E' l'iniziativa portata avanti dall'Amministrazione comunale, a seguito del tavolo tecnico, cui hanno partecipato il vicesindaco, Guido Signorino, l'assessore alla cultura e alle identità, Sergio Todesco, e l'assessore all'artigianato e al commercio, Patrizia Panarello, insieme a rappresentanti della Camera di Commercio, Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti.
“I temi dello sviluppo economico, del turismo e del commercio – ha evidenziato l'assessore Panarello – sono strettamente connessi alla giusta valorizzazione della cultura locale e dell'identità messinese, al riconoscimento dell'importanza storica delle botteghe e dei mestieri e al sostegno che l'Amministrazione comunale fornisce alle attività commerciali. Sino ad oggi il Comune si e' rivelato a tratti vessatorio e a tratti amico”.
“ L'Amministrazione Accorinti ha spiegato l’assessore – punta invece alla costruzione di un sistema imparziale, efficiente e virtuoso, capace di ascoltare le diverse problematiche e di risolverle. Pertanto i cittadini sono costantemente ricevuti, si ascoltano le loro idee e proposte, si cercano canali di collaborazione e si avvia quel necessario percorso di fiducia verso le istituzioni. E' importante il potenziamento degli uffici che funzionano solo laddove svolgono un lavoro effettivo di servizio alla città. In particolar modo – ha concluso Panarello – i funzionari devono poter essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio, avviando quel processo di valorizzazione delle competenze e delle capacita' necessario in qualunque luogo di lavoro. L'obiettivo primario e' il bene concreto della città; in un momento di crisi e di incertezza per il futuro, benvenuto chi desidera lavorare in tal senso”.
Il prossimo tavolo tecnico si terrà a fine settembre, quando dovrebbero essere pronte proposte concrete di attuazione dell'idea. Con l'aiuto degli esperti di settore e facendo tesoro del materiale già prodotto al riguardo, si dovrebbe procedere innanzitutto alla mappatura del piano commerciale della città, individuando e censendo le botteghe storiche e gli esercizi commerciali per categorie, zone e quartieri. Nel frattempo si stanno avviando tutte le procedure necessarie per coinvolgere i diversi dipartimenti alla realizzazione di un lavoro sinergico. “Indubbio- si legge ancora in un comunicato – il valore simbolico e storico-culturale dell'iniziativa portata avanti anche a livello regionale”.
Io personalmente ho ristrutturato da zero una struttura storica di 750 Mq in 7 mesi e ho atteso quasi 6 mesi le autorizzazioni comunali!!! (e sono stato fortunato che il periodo è coinciso con Le elezioni comunali)Si deve intervenire e incoraggiare chi crea impresa snellendo la burocrazia e spiegando a quei signori preposti di essere più disponibili anziché assumere sempre un comportamento di tolleranza e indisponibità “le frivolezze rimangono soltanto delle trovate propagandistiche .
BELLISSIMA IDEA!!!