Gli studenti apprezzano i corsi di laurea ma “bocciano” attività integrative ed infrastrutture

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domenica 27 Aprile 2014 - 06:23

Con la collaborazione del Centro Statistico di Ateneo (diretto dal prof. Edoardo Otranto) è già stata avviata una linea di ricerca che proverà a stabilire correlazioni “robuste” tra le diverse variabili contenute dal questionario, a partire dalle valutazioni espresse dagli studenti frequentanti rispetto agli studenti che non si riconoscono in questa definizione

All’Università di Messina è il momento del giudizio…sulla valutazione della didattica. Il Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi di Messina – presieduto dal prof. Mario Centorrino, in sinergia con il Presidio di Qualità coordinato dal prof. Antonio Saija e con il Centro Informatico di Ateneo presieduto dal prof. Antonio Puliafito – sta proseguendo nella sua ricognizione dei giudizi rilasciati dagli studenti nel 2012/13 attraverso la compilazione cartacea di appositi questionari e di quelli invece rilevati, non ancora in maniera completa, nel 2014 attraverso l’elaborazione via web, utilizzando la nuova procedura progettata e realizzata dall’Area Sistema Informativo per l’Analisi dei Dati di Ateneo, in cui si trova incardinato l’Ufficio di Supporto al NV.

Una prima analisi dei dati aggregati offre, per il 2012/13, riconoscimenti positivi all’organizzazione dei Corsi di Laurea (72%), degli insegnamenti (88%) e delle attività didattiche (73%). Note dolenti, invece, con riferimento alle attività didattiche integrative come esercitazioni, tutorati e laboratori (41%) e alle infrastrutture (46%). Complessivamente più di otto studenti su dieci manifestano, rispetto all’attività didattica, interesse e soddisfazione.

I primi risultati offerti dalla valutazione didattica operata dagli studenti per il 2014 (oltre 30 mila schede compilate) parlano di un totale di oltre mille insegnamenti valutati. Giudizi positivi sia per l’area umanistica (89%) sia per l’area scientifica (83%).

L’87% degli studenti ritiene che le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti dal programma d’esame. Il 92% ritiene che il docente esponga gli argomenti in modo chiaro.

Gli studenti giudicano positivamente (94%) la disponibilità dei docenti a chiarimenti e spiegazioni.

Dall’Università fanno sapere che si tratta ovviamente di dati ancora incompleti che mostrano però una tendenza a giudizi complessivamente positivi. La compilazione dei questionari, al termine dei corsi, viene effettuata in forma anonima.

Con la collaborazione del Centro Statistico di Ateneo (diretto dal prof. Edoardo Otranto) è già stata avviata una linea di ricerca che proverà a stabilire correlazioni “robuste” tra le diverse variabili contenute dal questionario, a partire dalle valutazioni espresse dagli studenti frequentanti rispetto agli studenti che non si riconoscono in questa definizione.

2 commenti

  1. contano gli sbocchi occupazionali reali offerti

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  2. contano gli sbocchi occupazionali reali offerti

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