Nella notte è stata devastata la sede del Circolo Arci "Thomas Sankara", distaccamento messinese dell'Arci, e degli oggetti di poco conto sono stati portati via dalla struttura. L'atto è stato comunicato attraverso il profilo Facebook del gruppo, dove non sono mancati i commenti di solidarietà da parte dei cittadini. I membri del circolo hanno denunciato il tutto alle autorità

E' profondamente vile arrecare danno a chi ogni giorno si batte per una causa nobile, provando, tra pareri favorevoli ed anche contrastanti, a portare avanti un progetto che può donare speranza e soprattutto, rispetto. Il Circolo Arci "Thomas Sankara" di Messina si è presentato in prima linea per permettere che l'integrazione degli immigrati nella città dello Stretto non rimanesse un concetto astratto.

Corsi di lingua italiana per gli stranieri ma anche di lingua e cultura araba per chiunque volesse avvicinarsi a questo mondo tanto affascinante. Conferenze, dibattiti, sit – in e manifestazioni per difendere i diritti dei migranti ed evidenziare le loro necessità. Un lavoro duro che il Circolo ha sempre svolto nel massimo delle sue forze. Questo quadro tanto positivo ha però rilevato un bruttissimo (ma sicuramente temporaneo) stop, causato dall'inciviltà di chi non condivide le idee.

La sede del Circolo Arci (sita in Via Campo delle Vettovaglie), infatti, è stata vittima di un atto vandalico, forse intimidatorio, che ha letteralmente sconvolto il gruppo: ignoti si sono introdotti, passando per il tetto a vetri dell'ex mercato ittico e rompendo una finestra, all'interno dello stabile, sfasciando i mobili e mettendo a soqquadro la sede, rubando infine oggetti di poco conto. A rendere noto l'atto ci hanno pensato proprio i membri del Circolo attraverso una comunicazione lampo lanciata dal profilo ufficiale Facebook, "Oggi atto intimidatorio verso il Circolo Arci Thomas Sankara. Entrati da una finestrella, passando dal tetto a vetri del mercato ittico, hanno danneggiato e messo a soqquadro la nostra sede, portato via cose di poco conto".

Sono state ovviamente allertate le forze dell'ordine, le quali, dopo un controllo sul luogo dell'accaduto, hanno lasciato la sede mentre i membri del Circolo sono rimasti per impedire eventuali atti simili nel corso della nottata. Non sono mancati, subito dopo la comunicazione dell'accaduto, i commenti di solidarietà e le vere e proprie offerte d'aiuto proposte dai cittadini che sostengono il progetto e da diversi gruppi Arci sparsi in giro per la Sicilia, come quello di Palermo, che sempre attraverso il suo profilo facebook manda un pensiero al distacco messinese, "Apprendiamo con dispiacere che oggi il Circolo Arci Thomas Sankara, di Messina, è stato vittima di un atto intimidatorio. La sede è stata danneggiata, messa a soqquadro e diversi oggetti sono stati portati via. Un atto vile, questo, nei confronti di chi da anni opera sul territorio e si impegna a migliorare la realtà cittadina. Il comitato territoriale di Arci Palermo esprime la propria solidarietà e condanna fermamente ogni azione di questo tipo".

Interviene per esprimere solidarietà anche il presidente dell'Arci Sicilia Salvo Lipari :"L'atto vandalico ai danni del circolo Arci Thomas Sankara di Messina è un gesto vile contro chi ogni giorno è impegnato nella difesa dei diritti e a tutela dei più deboli".

"Il circolo – aggiunge Lipari – da diversi anni lavora proprio per difendere i migranti e sostenerli nella loro integrazione nel territorio. Ci auguriamo che sia fatta al più presto luce su quanto accaduto ed esprimiamo al circolo la solidarietà di tutta l'associazione".

Claudio Panebianco